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lunedì 05 giugno 2023
 
In Puglia
 

Un manifesto per la famiglia, il Forum "sfida" i candidati alla regione

29/04/2015  In vista delle elezioni regionali del 31 maggio, le Associazioni familiari chiedono ai candidati un impegno concreto su equità fiscale con l'introduzione del "quoziente familiare, sostegno al welfare, politiche ad hoc per la casa e sostegno contro azzardo e usura. La presidente Carli: «Mettiamo sul tavolo i problemi concreti sperando di ottenere attenzione e impegni dalla politica»

Una provocazione e una sfida. È questo il senso del Manifesto predisposto dal Forum delle associazioni familiari di Puglia ai candidati per la presidenza della Regione: Michele Emiliano (sostenuto dal Pd), Francesco Schittulli (fittiani, Fratelli d’Italia e Ncd), Antonella Laricchia (M5S), Adriana Poli Bortone (Forza Italia), Michele Rizzi (Alternativa Comunista). Chi vorrà potrà sottoscriverlo e tentare di realizzarlo. L’obiettivo è quello di misurare l’impegno dei candidati sulle politiche a sostegno delle famiglie e dell’equità sociale.

Il documento, presentato mercoledì a Bari alla presenza dei candidati e del presidente nazionale del Forum Famiglie Francesco Belletti, s’intitola “Per una regione a misura di famiglia” e chiede «politiche per la promozione di un’alleanza locale per la famiglia, così come sostenuto dalla Unione Europea e attuato in molti Paesi dell’Europa, ma ancora assenti in Puglia, e per la concreta attuazione dei distretti famiglia».

Tra i punti oggetto del dibattito, coordinato da Lodovica Carli, presidente regionale del Forum, c’è la richiesta di una legge regionale «per la promozione del benessere familiare e della natalità», anche applicando il «principio della sussidiarietà» e «promuovendo e sostenendo l’associazionismo familiare», mettendo al centro «coniugalità e genitorialità», attraverso la «mediazione familiare e l’istituzione sul territorio di sportelli dedicati all’incontro e all’ascolto della coppia».

Il Forum, come scritto nel manifesto, chiede «l’adozione di politiche regionali di armonizzazione tra vita familiare e vita lavorativa» anche «sostenendo e sviluppando azioni di welfare familiare nel mondo dell’impresa al fine di migliorare la qualità delle relazioni intra e interfamiliari delle persone che lavorano e hanno allo stesso tempo compiti e impegni familiari».

Si chiede anche una «maggiore equità fiscale» attraverso l’introduzione graduale del Fattore Famiglia, per un prelievo fiscale più equo a livello regionale e un investimento nella formazione per «una scuola davvero plurale, garantendo un effettivo esercizio del diritto dovere dei genitori ad educare ed istruire i propri figli».

È inoltre necessario, a parere del Forum, promuovere la famiglia «che tutela la vita umana dal suo inizio alla sua fine naturale», intervenendo «a sostegno della maternità, nell’accoglienza della vita umana», rilanciando il sostegno ai disabili e agli anziani, superando la cura come solo aspetto “sanitario”.

Secondo le Associazioni aderenti al Forum pugliese, non è più rimandabile la difesa della famiglia dalla piaga dell’usura e del gioco d’azzardo in uno schema organico di intervento di Prevenzione e Repressione, valorizzando le varie esperienze di associazioni e fondazioni che già operano in questo settore. Inoltre c’è l’urgenza di interventi per l’accoglienza e l’integrazione culturale, lavorativa e sociale degli immigrati per la multiculturalità della società: «queste persone – è scritto nel manifesto – devono godere di servizi comuni senza alcuna discriminazione».

Bisogna poi, adottare politiche abitative familiari, di housing sociale per giovani famiglie, spazi associativi per i giovani e per lo scambio intergenerazionale, con l’accesso ai servizi: occupazione giovanile, sostegno alla creatività, alla ricerca, all’innovazione, sostegno alla formazione di nuove famiglie giovani, ai processi di scambi intergenerazionali sono le parole d’ordine per i prossimi cinque anni, da riaffermare con vigore perché la Puglia «ha bisogno dei giovani e delle giovani famiglie, ha bisogno di arrestare la forte emigrazione giovanile e di attrarre nuovi giovani».

«È tempo», commenta Lodovica Carli, «che la famiglia sia riconosciuta pienamente come luogo fondamentale per lo sviluppo del territorio, sia dal punto di vista della ripresa economica, sia della produzione del capitale sociale». L’obiettivo del Forum, continua la presidente, «è quello di portare i candidati alla Presidenza della Regione Puglia a confronto con le problematiche, domande e bisogni delle famiglie pugliesi che saranno rappresentate dalle loro associazioni e presenteranno proposte concrete di politiche familiari».
L’obiettivo, è l’auspicio di Carli, è far sì che «la Famiglia torni ad essere protagonista della politica sia come interlocutore fondamentale delle sue scelte sia come soggetto di valutazione dell'impatto dei diversi provvedimenti della Regione».

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