Hanno iniziato dieci anni fa, donando alla Terapia intensiva neonatale del Secondo Policlinico di Napoli un incubatore per prematuri. Più di recente, per l’Ospedale Santobono, hanno acquistato un “Alter G”, macchinario per la riabilitazione dei piccoli pazienti sotto- posti a interventi di chirurgia ortopedica e per migliorare la mobilità nei pazienti con malattie neurologiche.
Sono solo due dei tanti progetti solidali attuati da Banca di credito cooperativo di Napoli (Bcc) e dalla Federazione delle banche di comunità credito cooperativo di Campania e Calabria. Il credito cooperativo coniuga, per suo stesso principio statutario, lo sviluppo economico della banca e l’anima sociale, cioè l’intento solidaristico rivolto al territorio. «Oltre all’infanzia sfortunata, abbiamo deciso di impegnarci per aiutare i ragazzi in alcune aree a maggior disagio sociale», afferma il presidente della Bcc di Napoli e della Federazione delle banche di comunità Campania e Calabria Amedeo Manzo: «Da qui il sostegno alla palestra del maestro di judo Gianni Maddaloni, offrendo corsi gratuiti ai giovani e accogliendo dieci ragazzi in regime di semili bertà». Ora la Bcc sostiene anche la squadra maschile di pallavolo “Bcc Napoli pallavolo” del quartiere Ponticelli.
La Federazione ha stipulato un accordo con l’Università Federico II: finanzierà trenta borse di studio per un master di Economia bancaria. L’ultima iniziativa, nel 2023, con la collaborazione dell’Associazione dei maestri pastorai di San Gregorio Armeno a Napoli: nascerà una scuola per formare giovani artigiani che potranno tramandare la grande tradizione dei presepi napoletani
Amedeo Manzo, 60 anni
amedeo manzo: "la strada verso la democrazia di opportunità"
«I progetti di solidarietà sono la strada verso la “democrazia di opportunità”, unico percorso che ci può condurre verso la vera ripresa economica e “l’inclusione sociale”. Per questo abbiamo deciso di aiutare in modi diversi i minori, dai neonati ai bambini, con interventi in campo sanitario, ai giovani che vogliono imparare un mestiere, sostenendoli nello studio e nell’insediare start-up», dice il presidente Amedeo Manzo. «Questi progetti hanno visto il grande coinvolgimento dei nostri dipendenti. C’è stata una gara al sentirsi utili, perché un istituto di credito cooperativo non è solo una banca, ma anche un luogo di confronto, di valorizzazione delle idee e delle risorse del territorio. La solidarietà è profitto collettivo che diventa spesso un volano commerciale perché queste iniziative gemmano altre iniziative che portano sviluppo e benessere a chi vive nel territorio. È la nostra filosofia: non finanza per la finanza, ma finanza per lo sviluppo»