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lunedì 16 settembre 2024
 
 

Un Nobel per la teologia

14/06/2011  Premio della Fondazione Ratzinger a tre studiosi europei. Il riconoscimento all'italiano Manlio Simonetti, studioso della teologia dei Padri. Sarà assegnato dal Papa a fine giugno.

Lo chiamano il “Nobel della teologia” e sarà assegnato alla fine di giugno dal Papa a tre teologi europei. E’ il premio della “Fondazione Ratzinger”, il cui comitato scientifico è presieduto dal cardinale Camillo Ruini, ed è guidata da monsignor Giuseppe Scotti. Questa mattina in Vaticano sono stati annunciati i nomi dei vincitori, che daranno premiati dal Papa il 30 giugno. Sono Manlio Simonetti, 85 anni grande studio di patrologia, che è stato anche direttore scientifico della  Enciclopedia dei Papi della Treccani, il professore che ha rinnovato gli studi della patristica in Italia. Poi lo spagnolo Oleario Gonzalez de Cardenal, 77 anni, docente in Germania, negli Stati Uniti e in Spagna, autore tra l’altro di un ponderoso studio su San Bonaventura. E infine il tedesco Maximilian Heim, padre cistercense, 50 anni, definito una delle migliore promesse dello studio teologico in Europa, abate del monastero di Heiligenkreuz, che collabora come consulente alla pubblicazione dell’ Opera Omnia di Joseph Ratzinger.

Il premio è un’iniziativa della Fondazione Ratzinger che ha come scopo quella di promuovere lo studio della teologia. Il cardinale Ruini ha spiegato l’ampia analisi che ha portato all’individuazione dei tre vincitori e ha sottolineato che il premio è il modo per ringraziare il Papa teologo, in occasione dei suoi 60 anni di sacerdozio che ricorrono il 29 giugno. Monsignor Scotti ha rilevato che “in tempi controversi dal punto di vista teologico” questi tre studiosi hanno “avuto coraggio” e hanno saputo “dare voce ad una scienza che permette di conoscere Dio, ponendosi domande esigenti”.

 
 
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