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martedì 13 maggio 2025
 
 

Un pr in ogni parrocchia: via ai corsi a Milano

17/02/2015  La Diocesi Ambrosiana organizza un seminario di formazione per formare portavoce e addetti stampa parrocchiali, che curino le relazioni con la comunità, imparino ad usare i social media e sappiano gestire le crisi comunicative. «Oggi», spiega don Davide Milani, «prevale l’idea che la comunicazione sia una delle tante attività “necessarie” che una parrocchia deve sbrigare prima di dedicarsi ad altre cose ritenute più importanti. Invece occorrono persone ad hoc»

«In ogni parrocchia di solito c’è un responsabile delle iniziative legate alla carità, uno della catechesi o dell’oratorio ma spesso manca un vero e proprio responsabile della comunicazione. Ecco, è un vuoto che bisogna colmare e per farlo occorre formare persone ad hoc». Don Davide Milani, responsabile della comunicazione dell’Arcidiocesi di Milano, presenta così il corso “La parrocchia comunica” organizzato dall’Ufficio comunicazioni sociali diocesano in collaborazione con il Centro ambrosiano di Documentazione e studi religiosi.

Il corso è diviso in due parti, la prima si svolge a marzo (nei giorni 7, 14, 21 e 28 in Curia) e ha come obiettivo quello di sottolineare l’importanza della comunicazione in parrocchia, dalla scelta dei media da utilizzare alla definizione di uno stile adeguato per la comunità fino a connettere gli strumenti di cui si dispone con la comunicazione diocesana e della chiesa universale. 

Quattro i focus individuati: “dire” sullo stile comunicativo da utilizzare e quale linguaggio adottare a seconda del medium, dal bollettino a Facebook. “Pensare” sullo sviluppo delle notizie e le opinioni e commenti sui grandi temi della vita della Chiesa. “Fare” su quali strumenti utilizzare (giornale, sito web, social media) e “dialogare” per esplorare i rapporti con i giornali locali e media del territorio e gestire i casi comunicativi più spinosi.

Don Davide Milani è responsabile comunicazione dell'Arcidiocesi di Milano
Don Davide Milani è responsabile comunicazione dell'Arcidiocesi di Milano

«Oggi», spiega don Milani, «prevale l’idea che la comunicazione sia una delle tante attività “necessarie” che una parrocchia deve sbrigare prima di dedicarsi ad altre cose ritenute più importanti. Purtroppo non è così, la comunicazione va pensata e poi realizzata senza improvvisazioni. Il rischio, altrimenti, è di dare una contro testimonianza rispetto alla propria stessa missione soprattutto quando si tratta di  gestire le crisi comunicative che possono capitare in parrocchia a seguito di fatti spiacevoli o gravi».

Tra i docenti ci sono giornalisti, mass mediologi, professionisti che spiegheranno come si allestisce un piccolo ufficio stampa e come trasformare in notizia i fatti della comunità. «I media parrocchiali», afferma don Milani, «dal sito web al bollettino ai manifesti, vanno utilizzati con attenzione. Si tratta di ottime opportunità perché nel territorio raggiungono percentuali alte della popolazione e provengono da una fonte autorevole».
La seconda parte del corso si svolgerà in autunno e sarà dedicata in modo particolare ai singoli strumenti di comunicazione.

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