È morto a Castelfranco Veneto, dove era nato, il violinista e compositore Giusto Pio: aveva compiuto l'11 gennaio 91 anni. Il suo incontro con il violino arrivò quando era un ragazzino quasi per caso: avrebbe voluto suonare il pianoforte ma lo strumento costava troppo e così ripiegò sul violino. Finita la terza media scelse di studiare musica e si diplomò al Conservatorio di Venezia. Fece una lunga gavetta suonando anche nelle balere, fino a quando non vinse il concorso in Rai e si trasferì a Milano, suonando nell’orchestra sinfonica. Il suo incontro con Battiato avvenne quando il cantautore siciliano gli chiese di dargli lezioni di violino. Poi i due cominciarono a lavorare insieme ai primi dischi: il successo arrivò con L’era del cinghiale bianco (1979) a cui seguirono a Patriots (1980), La voce del padrone (1981, con cui superarono il milione di copie vendute), L’arca di Noé (1982). Tra i loro successi pop Centro di gravità permanente e Cuccurucucù. «Senza Franco io non avrei fatto assolutamente niente. Niente», ha dichiarato Giusto Pio. Collaborò anche con altre artiste: per Alice compose le musiche di Per Elisa che vinse il festival di Sanremo e Il vento caldo dell’estate, per Milva Berlin AlexanderPlatz, per Giuni Russo il tormentone dell'estate 1982 Un'estate al mare. L'11 gennaio 2011, in occasione del suo 85º compleanno, è stato presentato a Caerano San Marco un libro biografico dal titolo Dedicato a Giusto Pio, accompagnato da un CD musicale nel quale è presente Dolomiti Suite, proposta come inno alle Dolomiti. Negli ultimi anni si è dedciato anche alla pittura.