Un secolo di vita e di pensiero

Un secolo al servizio della società italiana, nello sforzo di innescare uno scambio virtuoso fra la vita, ovvero i fenomeni della vita contemporanea, e il pensiero, ovvero i principi della cultura cristiana. È il "carisma" che ha animato, e continua a ispirare ancora oggi, la rivista Vita e Pensiero, fondata il primo dicembre del 1914 da padre Agostino Gemelli insieme a monsignor Francesco Olgiati e Ludovico Necchi.

L'intuizione di fondo, di fortissima attualità, era che per vivere consapevolmente il tempo presente, con tutte le sue sfide, fosse necessario un pensiero di fondo, capace di fecondarlo, orientarlo, arricchirlo, dargli spessore.

Fin dall'origine "il bimestrale di cultura e dibattito dell'Università cattolica" si è configurato come uno spazio aperto, in cui i diversi fenomeni sociali e culturali venivano indagati con coraggio, senza mai rinunciare al fondamento cristiano. La letteratura, la filosofia e la teologia, le scienze sociali, ma anche l'economia e la politica, nonché i saperi più strettamente scientifici hanno trovato in Vita e Pensiero un riferimento alto, costruttivo, mai pregiudiziale, ma sempre teso a scovare i germi di verità dovunque si nascondessero.

Per celebrare il centenario, i sei fascicoli del 2014, a partire da quello di gennaio-febbraio già disponibile, pubblicheranno nuovamente due articoli apparsi, rispettivamente, nei primi e nei secondi cinquant'anni di vita della rivista. Nel  primo numero i lettori potranno rileggere un testo di Agostino Gemelli del 1954 sulla cibernetica e uno di Norberto Bobbio del 1983 sull'etica del dialogo. Nella pagina successiva del presente dossier, si troverà invece un testo di monsignor Monari su Caino in risposta a Saramago contenuto nello stesso numero.

Vita e Pensiero è oggi diretta da Franco Anelli (direttore responsabile), Lorenzo Ornaghi (già rettore della Cattolica) e Roberto Righetto (coordinatore della redazione).