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lunedì 16 settembre 2024
 
Altro che Orient express!
 

Il primo treno che unisce l'Italia con la Cina

29/11/2017  Partito oggi da Mortara un convoglio di diciassette vagoni carico di mobili, macchinari e componenti di auto diretto a Chengdu. Non era mai successo prima che ci fosse un collegamento con l'Estremo oriente

Sulla via della seta sulle rotaie. Ora è possibile, con la nuova tratta ferroviaria che collega l’Italia con la Cina. È infatti partito oggi da Mortara (Pavia) il primo treno merci lungo diciassette vagoni carichi di mobili, macchinari e componenti per auto, che in 18 giorni, per un totale di 10.800 chilometri,  arriverà a Chengdu, capoluogo del Sichuan. Quello con l'Italia, inaugurato oggi al Polo logistico integrato di Mortara, è il tredicesimo collegamento ferroviario merci diretto tra l'Europa e la Cina, il primo in Italia. «È un giorno atteso da tanto tempo»  ha detto Gang Chen, vice presidente di Changjiu International Logistics, il partner cinese dell'operazione « perché  prima tutti i treni passavano per la Germania. Questa linea ci fa risparmiare tanto percorso». Feng Xuan, direttore dell'interporto ferroviario di Chengdu, l'altro capolinea, ha aggiunto: «Anch'io pensavo: perché non c'è l'Italia? Facciamo collegamenti con Polonia, Germania, Repubblica Ceca, Olanda, Belgio. L'Italia è uno dei produttori maggiormente apprezzati nel mondo e non c'è. Ora collegheremo il sud Europa con il mercato cinese più importante. Auto, abbigliamento, pelletteria, vini, cibi, mobili italiani andranno molto in Cina. E viceversa i prodotti cinesi: elettronica, elettrodomestici, impianti fotovoltaici». Per l'assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Sorte «questa è una giornata che rimarrà nella storia. La Regione ha investito quasi 10 milioni su questo Polo logistico e ne stanzieremo molti altri. Ancora una volta la Lombardia è stata la locomotiva d'Italia».
L'utilizzo del treno come vettore di trasporto merci alternativo alla nave e all'aereo è particolarmente indicato anche per altri prodotti del nostro export, in particolare prodotti alimentari, vino e articoli moda. Ovviamente il collegamento funzionerà anche in senso inverso, dalla Cina all'Italia, per prodotti destinati al sud Europa. Inizialmente è prevista una coppia settimanale di treni, a regime dovrebbero diventare tre. 

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