“Outdoor education” significa, alla lettera, “educazione all’aperto”, e più nel concreto indica tutte quelle attività di carattere formativo che vengono svolte, appunto, all’esterno, al di fuori delle mura dell’aula. Questo concetto, che affonda le sue radici nello scoutismo, è oggi alla base di “Bambini botanici”, un evento sensoriale-esperienziale volto a sviluppare l’empatia dei più piccoli nei confronti dell’ambiente naturale.
Il progetto, che si terrà al Museo Orto Botanico della capitale il 10 e l’11 giugno, è promosso dalla “Scuola del Verde dei Bambini” di Roma, una realtà nata nel 2016 all’interno del più ampio Festival del Verde e del Paesaggio e pensata per stimolare nei giovanissimi un senso di connessione e meraviglia verso l’ecosistema.
«La nostra intenzione», ha detto Gaia Zadra, ideatrice e direttrice del Festival del Verde e del Paesaggio, «è di fare di “Bambini Botanici” un appuntamento ricorrente come occasione di riflessione, relazione e festa in cui grandi e piccoli si possano ritrovare per scoprire che insieme possiamo fare moltissimo per la difesa del pianeta. Perché sono le piccole azioni ripetute nel quotidiano che poi diventano postura esistenziale».
Fra giochi a squadre, laboratori e letture, “Bambini botanici” offre ai suoi piccoli ospiti la possibilità di spaziare dalla caccia al tesoro al gioco dell’oca, dalla creazione di una bacchetta magica con elementi naturali a esperienze di giardinaggio e semina, fino ad arrivare al disegno en plein air tanto caro ai pittori impressionisti. Dalle 9 del mattino alle 19.30, i bimbi potranno sentirsi parte di un gruppo ed esplorare le meraviglie naturali che l’Orto botanico offre, imparando a interagire con l’ambiente circostante e apprendendo il rispetto verso le altre forme di vita, oggi più che mai bisognose di essere protette.
Un insegnamento non soltanto a beneficio della natura, ma anche dei bambini stessi, sempre più lontani dal verde perché più connessi ai dispositivi. Solo in Italia, infatti, un bambino su 5 non gioca regolarmente all’aperto con i coetanei, ma trascorre circa 44 ore alla settimana davanti a TV e media elettronici: un numero preoccupante, soprattutto se si considera che da numerosi studi scientifici emerge come passare più tempo all’aperto determini meno probabilità di avere problemi di salute mentale in età avanzata, una maggior creatività nel gioco, migliori funzioni cognitive e sociali e un maggior equilibrio psicologico.
L’accesso all’evento è gratuito fino agli 11 anni, mentre dai 12 in sui il costo del biglietto è di 10 euro e comprende sia la partecipazione all’evento, sia la visita all’Orto botanico. Tutte le attività esperienziali, a cui si può partecipare dai 3 anni in poi, sono costruite a misura di bimbo: perché, come già diceva Maria Montessori, «se i bambini sono a contatto della natura, allora viene la rivelazione della loro forza».