Oggi è il 30esimo giorno di digiuno davanti al sagrato della cattedrale. Di digiuno e di preghiera come più volte Biagio Conte, fondatore della missione Speranza e Carità di Palermo, ha fatto nella sua vita, richiamando l’attenzione di laici e fedeli sugli “ultimi della terra” e sui “mali del mondo”. Una penitenza e una preghiera affinché, dice, “il virus venga sconfitto e la società e gli individui rinascano migliori, attenti ai veri valori della vita e alle risorse del creato”.
Qualche giorno fa il sindacato di Polizia Siulp ha voluto fargli un regalo: una coperta di lana colorata, realizzata da una trentina di anziane appartenenti a varie associazioni culturali palermitane. Un grande patchwork, consegnato dal questore di Palermo, Leopoldo Laricchia e “cucito” con la supervisione di Milena D’Alessandro, 70 anni a luglio, insegnante in pensione dell’Associazione Polizia di Stato, e Enza Cristofalo, casalinga di 58 anni dell’Università della Terza età di Bagheria, in provincia di Palermo.
Un quadrato realizzato ai ferri da ogni anziana coinvolta che racconta anche una storia di resistenza e speranza contro la pandemia. “Molte di loro - dice Giuseppe Puleo, responsabile delle relazioni esterne del sindacato Siulp della Polizia di Stato che ha lanciato l’idea – hanno perso persone care per via del Covid19. Chi un marito, chi un fratello, chi un amico. C’è anche chi, purtroppo, non è arrivata a finire il suo quadrato perché la sua vita è stata stroncata dal virus…”. A lui l’idea era venuta qualche anno fa nel 2019 quando era andato a trovare Fratel Biagio in piazzetta Padre Puglisi a Palermo dove il missionario laico digiunava per i diritti dei migranti e per il rischio di espulsione di uno degli ospiti della sua Missione dove trovano riparo circa 400 persone indigenti. Con l’inizio della pandemia quel pensiero ha preso forma e i fili di lana lavorati con pazienza e dedizione da tante donne sono diventati un’unica composizione: la “Coperta della Speranza”. “All’Associazione Polizia di Stato e all’Università della Terza età di Bagheria – aggiunge il segretario del sindacato Francesco Quattrocchi - si sono unite le donne della Fidapa di Casteldaccia, dell’Università della Terza età di Altavilla Milicia, e dell’Associazione Nazionale Guardia di Finanza e Polizia Penitenziaria di Palermo”.