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mercoledì 11 settembre 2024
 
 

Fatwa contro chi uccide i cristiani

07/01/2011  L'Islam moderato prepara un decreto che condanna chi attenta ai cristiani. Lo rivela Mohammad Sammak, che aveva parlato ai Sinodo sul M.O. In Egitto musulmani alla messa copta.

 L'Islam del dialogo si schiera a difesa dei cristiani, da settimane nel mirino del terrorismo. A Beirut nei prossimi giorni nel corso di una conferenza di leader religiosi verrà promulgata una fatwa (decreto religioso islamico) che equipara gli attentati ai cristiani e alle chiese agli attacchi contro le moschee e i musulmani. Ad annunciarlo e' stato al Gr1 della Rai Mohammad Sammak, segretario generale del Consiglio spirituale islamico. E’ la risposta dei musulmani moderati agli estremisti “che attaccano i cristiani perché non fanno differenza tra Occidente e Cristianità” , anzi ritengono che colpire i cristiani significhi colpire l’Occidente. Sammak è il segretario del Comitato libanese per il dialogo islamico-cristiano e dello “Spiritual Islamic Summit”. Aveva partecipato in Vaticano al recente Sinodo dei vescovi sul Medio Oriente, come osservatore e aveva parlato alla presenza del Papa, sostenendo la tesi che la presenza dei cristiani garantisce il pluralismo nell’area. L’annuncio di Sammak è di importanza capitale nel mondo arabo e islamico, perché per la prima volta non si fa differenza tra Chiese e Moschee e di ammette per decreto che ogni luogo di culto va rispettato.

Sugli attacchi ai copti è intervenuto anche il nunzio apostolico in Egitto , mons.Michael L. Fitzgerald, il quale ha spiegato  che con le sue parole Benedetto XVI  non ha fatto alcuna “ingerenza nei fatti interni di uno Stato”, ma si è “appellato a tutti, singoli individui e governi, per il rispetto delle fedi e pratiche religiose delle diverse comunità e promuovere così società armoniose e pacifiche” Il nunzio risponde così alle parole del grande imam di Al Azhar, Ahmed Al-Tayyeb, che aveva parlato di “un’ingerenza inaccettabile negli affari dell’Egitto”. Il vescovo dei copti cattolici di Luxor, in Egitto, mons. Joannes Zakaria, ha invece spiegato che “attorno ai cristiani si è creato un movimento di solidarietà incredibile”: “ In occasione del Natale molti musulmani si sono stretti intorno alla comunità cristiana, partecipando anche alla messa di mezzanotte”, ha detto il vescovo. Anche i copti cattolici seguono il calendario giuliano come i copti ortodossi.        

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