Le note emozionanti dell'Ave Maria di Schubert hanno risuonato nell'Aula Paolo VI, dalla voce del tenore italoamericano Gianluca Sciarpelletti, in attesa dell'arrivo di papa Francesco. Ad aspettare il Santo Padre centinaia di lettori di Famiglia Cristiana, che festeggiavano in Vaticano i 90 anni di storia del settimanale.
Erano seduti appena alle spalle del direttore don Stefano Stimamiglio, del Condirettore Luciano Regolo, dell'ex direttore don Antonio Rizzolo, attualmente amministratore delegato del Gruppo Editoriale San Paolo e direttore generale dell’Apostolato Paolino in Italia, di don Giuseppe Musardo, Direttore Generale del Gruppo Editoriale San Paolo e altri direttori e consiglieri del gruppo editoriale di Famiglia Cristiana oltre che della redazione - giornalisti, grafici, segretari - e altre figure che da anni si occupano della produzione, promozione e distribuzione dei giornali del gruppo.
Abbiamo incontrato alcuni di loro, provenienti da ogni angolo d'Italia. Lettori e abbonati da quando si sono sposati cinquant'anni fa sono gli sposi Edoardo e Sandra, arrivati il giorno prima da Padova. «Per noi è a prima volta all'udienza dal Papa. Ma abbiamo parenti a Roma e in Vaticano siamo venuti tante volte. Eravamo preoccupati per il Papa che ha problemi alle gambe. Anche io sono stato operato a tutte e due le anche e sono triste per lui».
Giunta da Fratta Minore (Napoli) una famiglia di: Carmela, Pasquale, Concetta, Michelina e Raffaele. La mamma dei tre ragazzi è lettrice di Famiglia Cristiana, ma anche la nomna materna e la nonna paterna. «Ho letto su Famiglia Cristiana che si poteva venire qui e siamo partiti stamattina prestissimo e torneremo in giornata. «La nostra rubica preferita del giornale è "I colloqui col padre", perché tratta di storie personali, che toccano da vicino ognuno di noi».
Un gruppo di lettori amici arriva invece dalla provincia di Perugia, dal lago Trasimeno. «Siamo partite stamattina. Noi amiamo le lettere al direttore, alcune lettere mi sembra di averle scritte io», spiega una di loro. «Una delle tante risposte l'ho ritagliata e la tengo in una busta di plastica trasparente, sempre con me. Parla a una nonna e anche io sono nonna di quattro nipoti».
Una coppia di abbonati arriva infine da Modena con un'altra coppia di amici. Spiega Antonella: «Siamo arrivati giovedì e abbiamo approfittato per venire a visitare Roma. Non ci venivamo da tanti anni. Papa Francesco ci piace tantissimo. Il giornale lo leggo tutto dall'inizio alla fine, con calma durante la settimana. Amo le lettere al direttore, ma anche le ricette: mi ispiro quando sono in cucina. In questo momento ce l'ho anche in valigia per leggerlo in treno».