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giovedì 15 maggio 2025
 
 

Rock no War, una scuola per Medolla

22/12/2012  Rock no War, una Onlus emiliana, sta costruendo un edificio all'avanguardia per i bimbi del Comune terremotato. Aprirà a inizi 2013.

    La nuova scuola materna di Medolla, uno dei paesi più colpiti dal terremoto di maggio in Emilia, sta sorgendo velocemente per iniziativa di Rock no War, una Onlus che ha sede a Formigine, a una trentina di chilometri da Medolla. "Noi non siamo stati toccati dal terremoto", racconta Giorgio Amadessi, presidente dell'associazione. "Però, poter lavorare per conterranei ed amici ti fa rendere conto della gravità dei problemi quando li hai vicino a casa". Perché Rock no War ha realizzato molti interventi di solidarietà un po' in tutto il mondo, e anche in Italia: come poteva ignorare un dramma di tale portata a casa propria?

    Dopo il terremoto, la scuola materna di Medolla era stata dichiarata inagibile. Ma la nuova aprirà a febbraio o marzo del 2013: antisismica di ultima generazione, a risparmio energetico, dotata di un proprio locale cucina. "I bambini saranno assolutamente al sicuro", sottolinea Amadessi, "e l'edificio sta venendo molto bello. E' dotato di tutte le ultime tecnologie, di piastrelle antibatteriche: abbiamo cercato il meglio di ciò che esiste sul mercato". Comprende un asilo nido e una scuola materna, per circa 120 posti complessivi.

    Il costo complessivo della nuova struttura è di 2 milioni di euro. "C'è stata una gara di solidarietà enorme, e ringrazio i tantissimi che ci hanno donato", spiega il presidente di Rock no War. Per raggiungere il totale mancano ancora circa 250 mila euro (per chi volesse contribuire, il conto corrente è intestato a Rock no War - Terremoto Emilia 2012 - Banca Interprovinciale - Formigine. Iban: IT13Q0339566780CC0020003842). Gli sponsor principali sono stati un pool di aziende, ma hanno contribuito anche privati, Comuni, Province e intere Regioni. Senza dimenticare le molti iniziative della Onlus per raccogliere fondi, e artisti emiliani come Red Ronnie, Luca Carboni e i Gen Rosso che hanno partecipato a serate destinate alla nuova scuola materna comunale di Medolla.

    Un aiuto particolarmente sentito è venuto dal cantante Paolo Belli, che non solo è stato toccato in prima persona dalle conseguenze del terremoto, ma è stato, con Amadessi, il fondatore di Rock no War. Un altro socio della Onlus, il fotografo Gianni Bellesia, in collaborazione soprattutto con la Fondazione Mike Bongiorno ha organizzato a Moglia (altro Comune dove il sisma ha portato particolare distruzione) un evento creativo per gli studenti che hanno proposto le loro idee per la ricostruzione.

    A Medolla il Comune ha concesso in comodato gratuito il terreno per la nuova scuola materna, che un anno dopo la realizzazione sarà di proprietà comunale. Le necessità locali non hanno fatto però dimenticare i più poveri del mondo. Rock no War ha donato in prima persona alla nuova scuola un impianto fotovoltaico sovradimensionato, con l'impegno, accettato dal Comune di Medolla, che per i prossimi vent'anni il surplus di rendita energetica andrà a Paesi in via di sviluppo.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      

Si può seguire in diretta lo stato d'avanzamento dei lavori sul sito www.rocknowar.it grazie a una web cam sempre attiva.

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