I locali di "Una stanza tutta per sé" in via Copernico a Milano
Denunciare le violenze domestiche causate dal proprio partner è un diritto che le donne devono poter esercitare nelle migliori condizioni possibili. Aspettare a fare questo passo, davvero difficile, può essere addirittura fatale. Difficilmente l'uomo violento, se non viene allontanato o curato, smette naturalmente di fare del male. E chi gli sta accanto può affrontare, dopo una lunga serie di soprusi e abusi, esiti tragigci e definitivi. Le forze dell'ordine non si stancheranno mai di invitare le donne a non aver paura a denunciare subito, senza indugio al primo atto di violenza. Purtroppo spesso vengono frenate dal dover recarsi in stazoni di Polizia o dei Carabinieri dove non riescono a trovare la privacy e la tranquillità necessaria per compiere quel passo che potrebbe cambiare o salvare la loro esistenza.
Ma per le donne, soprattutto in questo caso, «Ci deve essere libertà e ci deve essere pace», come affermava la celebre scrittrice inglese Virginia Woolf (1882-1941) nel saggio A Room of One’s Own (“Una stanza tutta per sé”), pubblicato nel 1929 dove parlando della condizione femminile nei secoli invocava l'esigenza di uno “spazio” fisico e mentale di autonomia, immaginazione, protezione.
Non a caso si chiama proprio "Una stanza tutta per sè" il progetto del Soroptimist International d’Italia realizzato in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri presso la Stazione dei Carabinieri Milano Garibaldi, un’aula per le audizioni delle vittime di violenza. Si tratta di un ambiente protetto dove le donne potranno usufruire di un’accoglienza dignitosa e rassicurante, rispettosa del momento difficile che segue la coraggiosa scelta di denunciare le violenze subite o di confidare i loro timori.
Il progetto partito due anni fa ha visto, fino ad ora, realizzate 67 stanze, 9 delle quali in Lombardia (Varese, Pavia, Brescia, Valchiavenna, Crema, Monza e Brianza, Como, Bergamo) e altre 21 sono in fase di allestimento, come appare sul sito: www.soroptimist.it/unastanzatuttaperse/
Anche a Milano da oggi, le donne vittime di violenza avranno “Una Stanza tutta per sé”, grazie all’impegno dei due Club Soroptimist milanesi che hanno realizzato l’aula. L‘ambiente molto confortevole, realizzato e generosamente donato da IKEA, è dotato inoltre di un sistema audio-video in grado di verbalizzare in automatico la deposizione delle vittime, questo per ridurre al minimo l’impatto psicologico che inevitabilmente porta con sé.
La cerimonia d’inaugurazione si terrà venerdì 26 maggio alle ore 11.30 presso la Stazione dei Carabinieri Milano Garibaldi, in via Copernico 32,