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domenica 08 settembre 2024
 
 

Una tenda palestinese a Lodi

19/10/2013  Dal 17 al 20 ottobre, in piazza della Vittoria a Lodi, c'è una tenda cucita e ricamata da donne palestinesi. L'ha installata Coopi, Ong milanese. Al suo interno, la mostra “Work for hope” che racconta il progetto realizzato nei Territori Palestinesi occupati. Sabato 19 la testimonial dal campo, Ghada Jarrar, ha raccontato ai visitatori il progetto e la mostra, insieme al fotografo Alessandro Gandolfi.

È facile per un palestinese dei Territori Occupati essere cacciato dalla propria terra. Difficile, invece, trovare lavoro e sperare in un futuro meno difficile. Per questo negli ultimi anni, l’Ufficio per l’Aiuto Umanitario e la Protezione Civile della Commissione Europea, insieme all'Ong milanese COOPI sono impegnate anche nella “civil protection” nella cosiddetta “Area C”, le zone dove in ogni momento i palestinesi possono ricevere l'ordine di sgombero, perché si tratta di pezzi di territorio che gli israeliani considerano “d'interesse militare”.

L'Area C è il luogo dove i villaggi sono più a rischio di insicurezza e sfollamento. Coopi, sostenuta dalla Commissione Europea, con i suoi progetti promuove l’accesso ai servizi di base. E dà speranza per il futuro. Al Festival della Fotografia Etica di Lodi COOPI e la Commissione Europea presentano la mostra "Work for hope" di Alessandro Gandolfi, in anteprima italiana.

Per l’occasione, la mostra sarà allestita all’interno di una tenda, cucita e ricamata dalle donne palestinesi beneficiarie del progetto di “Cash for Work”, portato avanti dalla Ong sin dal 2002. La tenda è stata montata nel magnifico scenario di piazza della Vittoria e sarà aperta fino al 20 ottobre (ore 20,00, ingresso gratuito).

Con Work for Hope, Alessandro Gandolfi ha cercato di cogliere attraverso le immagini il senso del lavoro umanitario: portare speranza alla popolazione civile, a coloro che maggiormente soffrono le conseguenze di decenni di conflitto e occupazione. Il progetto multimediale del fotoreporter racconta le piccole, ma tangibili, storie di ri-costruzione quotidiana con la video-testimonianza, la visita virtuale dei villaggi, il fotoreportage (per chi è interessato, può approfondire anche sul sito www.workforhope.org).

La Commissione Europea e COOPI agiscono attraverso i progetti di “cash for work”: individuando opere utili assieme alle comunità locali, offrono un lavoro a termine ai capi delle famiglie più in difficoltà, con l’obiettivo di sostenere il reddito familiare, permettere l’accesso al cibo e ad altri mezzi di sostentamento, immettere liquidità nell’economia locale, preservando la dignità delle persone.

Commissione Europea – Ufficio per l’Aiuto umanitario e la Protezione civile (ECHO) è l’espressione della solidarietà europea verso le persone che, in tutto il mondo, versano in stato di bisogno.

COOPI – Cooperazione Internazionale è un’organizzazione umanitaria, laica ed indipendente che dal 1965 lotta contro ogni forma di povertà per migliorare il mondo. Il sito: www.coopi.org.

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