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sabato 01 aprile 2023
 
Giornata dell'autismo
 

Tredici vip per portare l'attenzione sull'autismo

31/03/2021  In Italia un bambino su 77 (età tra i 7 e i 9 anni) presenta un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi. Personaggi dello spettacolo e lo sport tra cui Al Bano, Lino Banfi e Susanna Tamaro sostengono un video di Scuola Futuro Lavoro, la prima in Europa con accortezze per studenti Asperger che fa chiarezza sull'autismo

Susanna Tamaro, a cui è stata diagnosticata la sindrome di Asperger, un disturbo dello spettro autistico.
Susanna Tamaro, a cui è stata diagnosticata la sindrome di Asperger, un disturbo dello spettro autistico.

Il 2 aprile è la Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, istituita nel 2007 dall’Assemblea generale dell’Onu per richiamare l’attenzione sui diritti delle persone nello spettro autistico. Undici rappresentanti del mondo dello spettacolo, della letteratura e dello sport leggono i bisogni dell’autistico: a darne voce saranno Al Bano, Lino Banfi, Susanna Tamaro, Roby Facchinetti, Giacomo Poretti, Giovanni Storti, Antonio Provasio, Alba Parietti, Martina Caironi, Luisa Corna, Alice de André. Il filmato, montato dalla regista Chiara Longo, docente di Scuola Futuro Lavoro a Milano, la prima in Europa con accortezze per studenti Asperger, ha come enti promotori Fondazione un Futuro per l’Asperger, Aps Angsa Lombardia (Associazione genitori di soggetti autistici), Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone e il patrocinio di Regione Lombardia e del Comune di Milano. Nel video i personaggi leggono le pillole che concentrano i bisogni e le caratteristiche delle persone autistiche, redatte dal professor Lucio Moderato, mancato lo scorso dicembre. 
Partecipano anche Cecilia Carenzi (psicologa e psicoterapeuta, lavora per Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone), Paola Ferrazzi (responsabile gestione servizi per l’autismo di Sacra Famiglia) e Luigi Croce, psichiatra e psicoterapeuta.  
L’autismo suscita, infatti, ancora oggi pregiudizi ed errate convinzioni: si ritiene che la persona autistica prediliga l’isolamento, sia aggressiva, incapace di provare emozioni o, al contrario, abbia blocchi emotivi, considerati causa delle difficoltà relazionali, fino ad arrivare alla convinzione che sia una patologia trasmissibile.
Lo scopo del filmato è contribuire alla divulgazione di informazioni corrette che contrastino la discriminazione ingiustificata e favorire il miglioramento della qualità della vita delle persone autistiche, in modo che possano condurre un’esistenza socialmente integrata.
Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico, in Italia un bambino su 77 (età tra i 7e i 9 anni) presenta un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi: questi sono colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine. Tali dati possono essere sottostimati per quanto riguarda il coinvolgimento delle persone con maggiori abilità e di sesso femminile che si ritengono essere una presenza sommersa.
Le manifestazioni dell’autismo sono varie: per questo si parla di spettro autistico. Ecco i tre livelli di gravità:
Autismo lieve
I soggetti presentano difficoltà ad avviare interazioni sociali. Possono essere in grado di parlare con frasi complete, ma i tentativi di fare amicizia sono rari. Sono in grado di comunicare e di avere alcune relazioni. Tuttavia, possono esserci difficoltà nel mantenere una conversazione. La rigidità del comportamento causa difficoltà a passare da un’attività all’altra, problemi di organizzazione e pianificazione. Spesso tali soggetti si attengono a routine stabilite e si sentono a disagio di fronte a cambiamenti o eventi imprevisti.
Autismo moderato
Avvio limitato delle interazioni sociali e risposte ridotte o anormali alle aperture sociali degli altri. Le persone con autismo di livello 2 possono o meno comunicare a voce. Se lo fanno, le loro conversazioni potrebbero essere molto brevi o solo su argomenti specifici e potrebbero aver bisogno di un supporto per partecipare alle attività sociali. L’inflessibilità del comportamento, la difficoltà nell’affrontare il cambiamento o altri comportamenti limitati o ripetitivi appaiono frequentemente. Queste persone possono avere comportamenti routinari e, se interrotte, si sentono molto a disagio o turbate. Gli interessi sono fissi.
Autismo severo
Interazioni sociali molto limitate e una risposta minima alle aperture sociali degli altri. Ad esempio, la persona può conoscere poche parole e quindi raramente inizia un’interazione e, quando lo fa, utilizza approcci insoliti per soddisfare solo i bisogni e risponde solo a domande molto dirette. L’inflessibilità del comportamento, l’estrema difficoltà ad affrontare il cambiamento o altri comportamenti limitati e ripetitivi interferiscono notevolmente in tutti gli ambiti della quotidianità. Eventi imprevisti creano una forte frustrazione e angoscia.
 

Multimedia
Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo: tredici vip testimonial contro i pregiudizi
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