Ricordare, insieme ai propri cari, anche una organizzazione umanitaria come UNHCR con un lascito nel proprio testamento, è un atto concreto di amore e di responsabilità verso altri esseri umani che hanno subito l’orrore della guerra.
Destinando anche una piccola parte di ciò che possiedi per aiutare donne, uomini e bambini in fuga dai conflitti e dalla violenza, regalerai una speranza di vita a tanti e un futuro migliore all’umanità e farai sì che i valori che hanno guidato la tua vita vivano per sempre.
Per 6 Italiani su 10 fare un lascito solidale ad una organizzazione che salva vite umane rappresenta un modo concreto di cambiare il mondo.
Chiedici maggiori informazioni su come fare un lascito ad UNHCR
Paola lo ha fatto: ecco la sua storia
Paola ha scelto di destinare ad UNHCR un lascito nel suo testamento.
“Mi ha sempre coinvolto emotivamente il lavoro di UNHCR, perché sono consapevole che quello delle persone in fuga da guerra e violenza sia sempre di più un gravissimo problema, anche a causa dei recenti conflitti. Avendo fatto l’insegnate per tutta la vita, il mio primo pensiero va ai bambini che in tanti- milioni! - non hanno neanche la possibilità di studiare.
I giovani sono il nostro futuro, nelle loro mani è la possibilità di cambiamento e di pace nel mondo ed è proprio pensando a loro che ho deciso di guardare più in là del mio personale futuro scrivendo il mio testamento ed inserendovi un lascito all’UNHCR.
Come diceva Madre Teresa, il mare è grande, ma è fatto di tante piccole gocce quindi, se ognuno di noi ci mette il suo piccolo possiamo incidere tanto sulla vita di queste persone, di questi bambini”
Lascia qualcosa per amore a chi ha lasciato tutto per forza ↦
Il lascito solidale si trasforma in un aiuto concreto
Ayak è fuggita dal Sud Sudan a causa della guerra civile e ora vive nel campo profughi di Kakuma in Kenya: “Ho iniziato la scuola qui nel campo e, allora, avevamo solo un libro di testo che dovevamo condividere con altri 20 ragazzi e ragazze, Oggi sono felice di vedere che, grazie ad UNHCR,. le ragazze hanno accesso agli strumenti digitali che le facilita moltissimo nello studio. Con queste risorse, possiamo aiutarle a pensare fuori dagli schemi”.
Anaelle è una ragazza burundese di 15 anni che vive in Mozambico come rifugiata da otto anni: “Frequentare la classe dotata degli strumenti digitali forniti da UNHCR mi ha aiutato a fare ricerche, studiare e migliorare il mio apprendimento.”
Queste ragazze possono guardare al proprio futuro con una speranza, grazie anche a Silvana, Andrea, Marina e Donato che hanno sostenuto il lavoro di UNHCR con un lascito nel proprio testamento.
UNHCR: chi siamo
L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) è la principale organizzazione umanitaria impegnata da più di 70 anni nell’assistenza e nella protezione di rifugiati, sfollati, apolidi e richiedenti asilo. Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 14 dicembre 1950, da allora UNHCR ha aiutato più di 60 milioni di persone a ricostruire la propria vita. Oggi l’UNHCR lavora in 135 paesi ed assiste circa 110 milioni di rifugiati, sfollati ed apolidi in tutto il mondo.