Chi non ha mai cantato almeno una volta Romagna mia? E’ la canzone simbolo del liscio che ha venduto 4 milioni di copie, un genere portato dal folklore delle balere romagnole a tutto il territorio italiano e oltre attraverso musica, balli e costumi grazie a Secondo Casadei, celebrato questa sera alle 21.15 da “Unici”, trasmissione in onda su Rai Due, a 90 anni dalla fondazione della sua famosa Orchestra. L’autore di Romagna Mia e di molte altre canzoni popolari è stato capostipite di una dinastia che vede nel nipote Raoul Casadei il personaggio più popolare, che ha appena compiuto 80 anni.
Giorgio Verdelli, l’autore e regista del programma che celebra i grandi della musica italiana, fa un viaggio nel mondo del liscio, partendo proprio da Secondo Casadei, attraverso il racconto della figlia Riccarda, passando appunto per Raoul - che racconta fra l’altro di quella volta che Renato Carosone gli scrisse una lettera - fino ad arrivare all’ultima generazione, rappresentata del figlio Mirko, che porta avanti l’eredità di famiglia proponendo il liscio con contaminazioni musicali contemporanee.
Immagini di repertorio ricordano le numerose collaborazioni della famiglia con artisti italiani e internazionali: da Samuele Bersani a Gloria Gaynor, da Paolo Fresu a Goran Bregovic. Nel raccontare la storia di questa famiglia, che con mazurke e valzer ha trasmesso spensieratezza e positività, Unici prende lo spunto per parlare anche della Romagna, della sua storia, delle sue balere, dei suoi personaggi più rappresentativi, Federico Fellini in primis: un pezzo di storia del nostro Paese vista dalla provincia più allegra d’Italia.