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giovedì 10 ottobre 2024
 
 

Uno scherzo che non fa ridere

19/01/2015  Su Scherzi a parte Paolo Brosio è stato vittima di uno scherzo con la telefonata di un finto Papa Francesco. Non ha fatto ridere la delusione del giornalista. Per questo ci si augura che possa parlare col vero Bergoglio.

Per essere definito tale, uno scherzo deve far divertire non soltanto chi lo fa e chi vi assiste, ma anche chi ne è vittima; altrimenti si chiama dispetto. Probabilmente questo dato di buonsenso è sfuggito agli autori di “Le Iene presentano Scherzi a parte” quando hanno preso di mira Paolo Brosio, facendogli credere che il Pontefice gli avesse telefonato personalmente.

Nella puntata di lunedì 12 gennaio il programma, affidato alla conduzione di Paolo Bonolis, ha trasmesso il filmato dello scherzo nei riguardi del giornalista, al quale – durante un’intervista organizzata pretestuosamente in casa sua – è stata fatta arrivare la telefonata del finto papa Francesco.

Brosio, tornato begli ultimi tempi protagonista delle cronache giornalistiche in virtù della sua conversione religiosa (raccontata nel suo libro “A un passo dal baratro”), sentendo la voce del presunto Pontefice si è commosso fino alle lacrime, credendo per lunghi minuti di parlare davvero con il Santo Padre. Il suo trasporto emotivo ha imbarazzato la troupe, spiazzata dalla reazione del giornalista ma costretta alla fine a rivelargli il raggiro. Ma ha anche generato negli spettatori un’empatia insolita, facendoli immediatamente sentire dalla parte della vittima e non (come solitamente accade) degli autori della burla.

Non è questa la televisione che ci piace e non è questo il modo migliore per strappare un sorriso al pubblico: sulla fede non si scherza così. Il punto critico non è tanto la liceità di imitare la voce del Papa, quanto l’abuso di ingenuità e buona disposizione d’animo da parte di chi ha subito (nel vero senso della parola) lo scherzo.

Resesi conto dell’eccesso, le “iene” si sono scusate con il giornalista, il quale ha infine concesso la liberatoria per la messa in onda del filmato chiedendo in cambio un contributo della trasmissione per la costruzione di un Pronto Soccorso a Medjugorje, oltre alla pubblicizzazione del progetto “Mattone sul cuore” sul sito della trasmissione. Se non altro, l’episodio ha avuto una ricaduta positiva. In rete, però, è già stato ribattezzato il peggiore scherzo della storia.

P.S. Se davvero papa Francesco dovesse telefonargli, come farà adesso Brosio a credere che sia lui?

 
 
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