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venerdì 24 gennaio 2025
 
 

Un Ufficio per i separati

30/08/2015  Le prenotazioni partono dal primo settembre e dall'8 gli sportelli saranno pienamente operativi. Un sostegno, pensato dalla diocesi di Milano, per venire in aiuto ai coniugi separati.

L'Ufficio "per l’accoglienza dei fedeli separati”, istituito con decreto il 6 maggio scorso, dall’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, sarà pienamente operativo dall'8 settembre. Già dal primo del mese, però, sarà possibile prenotare dei colloqui per quei fedeli che desiderano un aiuto nella loro situazione.

Un passo concreto per sostenere chi è in difficoltà e far sentire così la vicinanza di tutta la comunità ecclesiale. L'Ufficio sarà guidato da don Diego Pirovano, 42 anni, sacerdote ambrosiano, giudice presso il Tribunale ecclesiastico regionale lombardo. Don Pirovano sarà affiancato da don Luigi Verga, parroco a Bareggio, e da suor Chiara Bina, suora francescana di Madre Rubatto.  

Operativo in tre diverse sedi -  a Milano, in Arcivescovado, in piazza Fontana 2 (il lunedì, mercoledì e venerdì); a Lecco, presso la basilica di San Nicolò, (il martedì), a Varese, presso la basilica di San Vittore (il giovedì) - l'Ufficio potrà essere contattato per appuntamenti dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.30 al numero 02 8556279 oppure via mail all'indirizzo accoglienzaseparati@diocesi.milano.it.

L'Ufficio avrà quattro obiettivi:  tentare un cammino di riconciliazione, inviando la coppia che è già separata o in procinto di separarsi, ai Consultori familiari, presenti in ogni zona della Diocesi.

Inoltre si cercherà di aiutare i fedeli a comprendere la propria collocazione all’interno della Chiesa e a vivere cristianamente la nuova condizione.

Terzo: accompagnare verso un’eventuale introduzione alla domanda per lo scioglimento del vincolo.

Infine, se ce ne sono le condizioni, introdurre la domanda per la verifica della nullità matrimoniale.        

«Negli auspici e nella volontà dell’Arcivescovo, questo nuovo organismo vuole offrire un aiuto pastorale e paterno a tutti coloro che si trovano in una  condizione di unione familiare problematica, sostenendo, al contempo, la loro vocazione cristiana da vivere anche in un momento di difficoltà, nella prospettiva che ci sta indicando il Sinodo sulla Famiglia che vede proprio nella famiglia un dono offertoci dalla Grazia e una presenza che ci permette di vivere i rapporti di ogni giorno alla luce del Vangelo», spiega mons. Luca Bressan, vicario episcopale per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione sociale della Diocesi di Milano.  

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