Controlli alla frontiera tra Usa e Messico. Foto:Reuters. Sopra e nella copertina: foto Ansa.
Papa Francesco critica l’amministrazione Trump per la decisione di separare le famiglie di migranti al confine col Messico e spiega che il populismo non è la risposta ai problemi globali dell’immigrazione. Lo fa in un'intervista esclusiva rilasciata all'agenzia di stampa Reuters, che ne ha lanciato una sintesi, Jorge Mario Bergoglio mostra ottimismo sui negoziati che potrebbero portare a un accordo storico sulla nomina dei vescovi in Cina, e dice che potrebbe accettare le dimissioni di altri vescovi sullo scandalo degli abusi sessuali in Cile.
Dopo cinque anni trascorsi in Vaticano, Francesco difende il suo papato dalle critiche dei conservatori fuori e dentro la Chiesa cattolica, secondo cui la sua interpretazione della dottrina sarebbe troppo liberale.
In base alla nuova politica sull’immigrazione del presidente Donald Trump, le autorità Usa puntano a perseguire penalmente tutti i migranti colti ad attraversare illegalmente la frontiera col Messico, detenendo gli adulti in prigione mentre i loro figli vengono trattenuti in strutture protette. Il Papa ha detto che condivide le dichiarazioni di vescovi cattolici statunitensi che hanno definito la separazione dei bambini dai loro genitori “contraria ai nostri valori” e “immorale”.
“Non è facile, ma i populismi non sono la soluzione”, ha detto Francesco durante l’intervista realizzata domenica 17 giugno. “Io mi schiero con l’Episcopato”, ha detto il Papa. Aggiungendo che i populisti “stanno creando una psicosi” sulla questione dell’immigrazione, e che società che invecchiano, come quella europea, rischiano invece “un inverno demografico grande”, e hanno dunque bisogno degli immigrati. Senza immigrazione, ha aggiunto, l’Europa “diverrà vuota”.