E' diventato uno scontro politico il caso di un gruppo di bambini che, in gita al parco dei divertimenti di Disneyland, California, sono stati contagiati dal morbillo. Di chi è la colpa se la malattia,che sembrava sconfitta già da quindici anni, torna a colpire? Per il presidente Obama, la responsabilità è dei genitori che rifiutano di vaccinare i figli, in nome di una presunta pericolosità del vaccino detto Mmr, quello che protegge da morbillo,parotite e rosolia. Per i suoi avversari del Partito repubblicano, occorre invece difendere la libertà di scelta dei cittadini. Così hanno affermato Chris Christie e Rand Paul, probabili candidati alle presidenziali del 2016. Christie, governatore del New Jersey che ha quattro gli e li ha tutti vaccinati, ne fa una questione di principio: la decisione spetta solo alle famiglie. Sicuro delle sue convinzioni è Paul, laureato in Medicina: «I vaccini possono provocare disturbi mentali».
Intervengono nello scontro eminenti scienziati, con un deciso “vaccini sì”, e oppositori politici che sostengono la facoltà di scelta dei genitori. Obama lancia un appello: «Ci sono tutte le ragioni per vaccinarsi e nessuna per non farlo. Un grande successo della nostra civiltà è la possibilità di prevenire malattie che in passato hanno devastato la popolazione». Il riferimento era a flagelli oggi debellati e basti citare il solo esempio della poliomielite.
Il fronte del no ai vaccini è forte anche da noi. Lo denuncia Beatrice Lorenzin, ministro della Salute: «Il calo delle vaccinazioni obbligatorie per i bambini, dall’antitetanica all’antipolio, è un serio problema». La conferma arriva dall’Istituto superiore di Sanità:«Preoccupa il calo delle coperture medie nazionali per quasi tutte le vaccinazioni, soprattutto per le quattro obbligatorie contro polio, tetano, difterite, epatite B».Da citare inne il tweet di Hillary Clinton:«La scienza è chiara, la terra è rotonda, il cielo è blu e i vaccini funzionano».