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mercoledì 11 settembre 2024
 
 

La doppia vita di Vanessa Incontrada

15/09/2014  Mentre si gode il grande successo della fiction Un'altra vita in onda su Rai1, l'attrice parla dei suoi progetti futuri e della sua vita privata in cui è mamma e commessa nel suo negozio di abbigliamento.

Vanessa Incontrada con Loretta Goggi in una scena di Un'altra vita
Vanessa Incontrada con Loretta Goggi in una scena di Un'altra vita

Oltre 6 milioni di spettatori giovedì scorso hanno seguito il ritorno in Tv di Vanessa Incontrada con la fiction Un'altra vita, in onda su Rai1. Nella realtà, Vanessa di vite ne vive parecchie. Se siete in vacanza a Barcellona e notate dietro una bancarella una donna molto bella che somiglia a lei, forse vi state sbagliando: non somiglia, è davvero Vanessa Incontrada. «Mio papà è un artigiano, lavora la pelle. Quando va nei mercati e io mi trovo in Spagna vado volentieri a dargli una mano. Mi divertono molto le reazioni stupite degli italiani quando mi riconoscono. Li capisco, perché sui giornali sono abituati a vedere la gente di spettacolo sulle barche o sui macchinoni di lusso, come se vivessimo in un’altra realtà. Ma non siamo tutti così: ho tanti amici che preferiscono spendere i loro soldi in altri modi».

Lei, per esempio, in questi giorni si trova a Trento per ultimare le riprese della fiction Rai Anna e Yusuf, una storia d’amore tra un’italiana e un maghrebino, ma appena può torna a Follonica, dove ha aperto un piccolo negozio di abbigliamento. Nella città toscana Vanessa è cresciuta e ci è ritornata qualche anno fa dopo aver vissuto a lungo a Milano. Sembra la replica di quanto fa Emma, la dottoressa interpretata dall’attrice nella fiction Un’altra vita, che da Milano si rifugia sull’isola di Ponza dopo che il marito è rimasto coinvolto in uno scandalo. Ma lei dice che non è così: «Emma chiede di essere trasferita nel primo ospedale libero e capita a Ponza per caso. Io invece a Follonica ci ho vissuto tanti anni e a un certo punto ho sentito il bisogno di tornarci. In quanto al negozio, si chiama Besitos e l’ho aperto perché quando non lavoro non riesco a stare ferma: così ho trovato un altro modo per stare a contatto con la gente. D’inverno i clienti sono persone del luogo che ormai mi considerano una di loro. D’estate, invece, quando arrivano i turisti, c’è chi resta sorpreso nel vedermi, come accade in Spagna, e chi invece viene per farsi fare un autografo».

La Spagna, più dell’Italia, è stata colpita dalla crisi economica. «Voglio fare una premessa: io ho il passaporto italiano da sempre e ho frequentato le scuole qui. Quindi, anche se sono nata a Barcellona, mi sento più italiana che spagnola. Detto questo, ogni volta che torno lì respiro un’aria diversa: si avverte nella gente una voglia di ripartire, modernizzarsi, di rimboccarsi le maniche senza aspettare aiuti dall’alto, che qui in Italia ancora manca». Nella fiction Un’altra vita la Incontrada è anche madre di tre figlie, con la più grande delle quali vive un rapporto conflittuale. «Da ragazza anch’io sono stata una ribelle. Facevo continuamente braccio di ferro con mia madre perché mi sentivo grande e volevo essere indipendente. Ora, essendo mamma a mia volta, siamo molto più unite, andiamo sempre in giro insieme. Però sì, durante l’adolescenza l’ho fatta trottare parecchio…».

L’attrice ha un figlio, Isal, sei anni. «Separarmi da lui a causa del lavoro mi fa soffrire. Per questo appena posso lo porto con me. Ma più crescerà e più sarà difficile farlo. Vivrò per sempre con questo senso di colpa». Questo periodo, in particolare, sarà molto intenso da un punto di vista lavorativo. A novembre ritroveremo Vanessa come conduttrice nella nuova versione di Italy’s got talent, lo show che da Canale 5 traslocherà su Sky Uno. «Tra i giudici ci sarà anche Claudio Bisio e io sono davvero felice di tornare a lavorare con lui dopo gli anni passati insieme a Zelig». In calendario Vanessa ha anche il ritorno in teatro, la messa in onda su Canale 5 della fiction Angeli con Raoul Bova e nel 2015 un nuovo film: «Sarà una commedia, al momento non posso dire niente di più».

A proposito di talento, sono già passati 12 anni da quando, con Il cuore altrove, Pupi Avati rivelò la sua bravura di attrice. Fino ad allora, infatti, Vanessa aveva lavorato solo come modella e come conduttrice in radio e in Tv. In più, aveva girato uno spot di una compagnia telefonica con Cesare Cremonini. E quello spot le cambiò la vita. «Pupi Avati non mi fece nemmeno un provino. Mi disse che mi aveva notata in uno spot, mi raccontò di questo film che voleva fare e che aveva come protagonista una donna cieca. Parlammo per molte ore e alla fine mi disse: “Ci vediamo sul set”». Da allora recitare per lei è diventato molto più di un lavoro: «È come se mi trasformassi: c’è qualcosa di me nei personaggi, ma in realtà non sono io e questo trasformarmi in un camaleonte mi affascina tantissimo. Non ho tecnica, ma ci metto tutta me stessa». Un’ultima curiosità: Vanessa si è fatta battezzare sette anni fa. «I miei genitori, pur essendo cattolici, hanno ritenuto opportuno lasciare ai figli la libertà di scegliere in cosa credere. Io ho intrapreso un percorso di fede e a un certo punto della mia vita ho sentito che fosse giusto battezzarmi».

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