La Sala stampa vaticana convoca un briefing per smentire le voci secondo le quali ci sarebbero dei sospetti nei confronti di un cardinale italiano sulla vicenda dei “corvi”.
“Non ci sono sospetti né verso cardinali italiani né stranieri”, sottolinea padre Lombardi, direttore della Sala stampa vaticana invitando i giornalisti ad avere “sangue freddo e ad attenersi ai fatti oggettivi”.
Che sono, in primis, “l’arresto di Paolo Gabriele perché trovato in possesso di documenti riservati, circostanza questa non smentita neppure dall’interessato”.
Nessun cardinale e “nessuna donna” invece tra i sospetti, così come “va smentita la notizia del ritrovamento presso l’abitazione di Paolo Gabriele di sofisticate macchine per la riproduzione di documenti”.
Il Papa, ha continuato padre Lombardi “segue con attenzione la vicenda ed è informato di tutto ciò che succede”.
Intanto Paolo Gabriele ha fatto sapere, tramite un comunicato distribuito in sala stampa a firma del suo legale di fiducia Carlo Fusco, che “offrirà la più ampia collaborazione”. Una volta sentiti i due avvocati, Fusco e Cristiana Arru, il “maggiordomo” “risponderà a tutte le domande e collaborerà con gli inquirenti per appurare la verità”.