È l'ultimo clamoroso gesto di papa Francesco
nell'Anno Santo della Misericordia che si conclude tra una settimana. Venerdì
pomeriggio nell’ambito dei "Venerdì della Misericordia", cioè le visite che
Bergoglio fa sorpresa persone ai margini nella società e anche nella Chiesa, è
andato a trovare sette famiglie di altrettanti preti sposati, quattro parroci
di Roma, un sacerdote siciliano, uno spagnolo di Madrid è uno dell’America
Latina che hanno lasciato il ministero.
Ne ha dato notizia una nota della Sala
stampa vaticana. Il Papa li ha incontrati in un appartamento di Ponte di Nona,
sobborgo romano alla periferia nord della città. Nella nota si sottolinea che
il Papa «ha inteso offrire un segno di vicinanza e di
affetto a questi giovani che hanno compiuto una scelta spesso non condivisa dai
loro confratelli sacerdoti e familiari».
È
dunque un gesto di profonda misericordia. La nota prosegue spiegando che «dopo diversi anni dedicati al ministero sacerdotale
svolto nelle parrocchie, è accaduto che la solitudine, l’incomprensione, la
stanchezza per il grande impegno di responsabilità pastorale hanno messo in
crisi la scelta iniziale del sacerdozio».
Quindi «sono
subentrati mesi e anni di incertezza e dubbi che hanno portato spesso a
ritenere di aver compiuto, con il sacerdozio, la scelta sbagliata. Da qui, la
decisione di lasciare il presbiterato e formare una famiglia». Continua la nota vaticana: «L’ingresso del Papa nell’appartamento è stato segnato
da grande entusiasmo: i bambini si sono raccolti intorno al Pontefice per
abbracciarlo, mentre i genitori non hanno trattenuto la commozione. La visita
del Papa è stata fortemente apprezzata da tutti i presenti che hanno sentito
non il giudizio del Papa sulla loro scelta, ma la sua vicinanza e l’affetto
della sua presenza. Il tempo è passato veloce; il Pontefice ha ascoltato le
loro storie e ha seguito con attenzione le considerazioni che venivano fatte
circa gli sviluppi dei procedimenti giuridici dei singoli casi. La sua parola
paterna ha rassicurato tutti sulla sua amicizia e sulla certezza del suo
interessamento personale. In questo modo, ancora una volta, papa Francesco
ha inteso dare un segno di misericordia a chi vive una situazione di disagio
spirituale e materiale, evidenziando l’esigenza che nessuno si senta privato
dell’amore e della solidarietà dei Pastori».
Nel 2015 aveva accolto un gruppo a Santa Marta
Bergoglio aveva parlato dei preti sposati nell’incontro con i parroci della diocesi di Roma l'hanno scorso all'inizio della Quaresima. L'incontro si era svolto a porte chiuse, ma don Giovanni Cereti, parroco di Roma da sempre molto attento ai problemi dei sacerdoti che lasciano il sacerdozio, aveva riferito ai giornalisti che Bergoglio ha assicurato che la questione «è nella mia agenda».
Il 5 febbraio 2015 a Santa Marta aveva concelebrato insieme ad alcuni giovani parroci di Roma. Alla Messa erano presenti anche cinque sacerdoti che avevano abbandonato il ministero per sposarsi. Della questione dei preti sposati il Papa parla anche nella Amoris laetitia. Al paragrafo 202 spiega che nelle risposte alle consultazioni inviate da tutto il mondo «si è rilevato che ai ministri ordinati manca spesso una formazione adeguata per trattare i complessi problemi attuali della famiglia» e a questo proposito, spiegava il Papa, «può essere utile anche l'esperienza della lunga tradizione orientale dei preti sposati».