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giovedì 10 ottobre 2024
 
 

Vento: "Così il fattore Renzi scompiglia i partiti"

05/04/2014  Il premier della sinistra piace anche a destra. E per la prima volta il Pd segue un leader "alla Berlusconi".

Il premier Matteo Renzi (Reuters).
Il premier Matteo Renzi (Reuters).

E' fuor di dubbio che l'irrompere di Matteo Renzi ai massimi livelli della scena politica abbia cambiato molti equilibrii. Ma come? E in quale direzione? Lo abbiamo chiesto a Pietro Vento, direttore dell'Istituto Demopolis autore della ricerca che pubblichiamo in questo servizio. 

Vento, che succede tra i partiti?

"L’arrivo di Renzi a Palazzo Chigi sta incidendo sul consenso: il PD registra una crescita di 5 punti percentuali negli ultimi 40 giorni, passando dal 29% di febbraio al 34% di oggi, con un inedito recupero anche nell’area d’impresa e del lavoro autonomo, che in passato ha scelto prevalentemente il Centro Destra. Secondo il nostro Barometro Politico, il M5S resta stabile al 22%, mentre Forza Italia – senza la candidatura di Berlusconi – crolla in poche settimane dal 23 al 19%". 

Tutto merito, o colpa, di Renzi?

"Intanto l’apprezzamento nei confronti del premier è rapidamente cresciuto: oggi è di 12 punti più alto di quello rilevato nei giorni dell’insediamento. Renzi, inoltre, gode di un consenso trasversale, che sembra superare le classiche divisioni tra Centro Sinistra e Centro Destra: piace oggi a oltre i tre quarti degli elettori del PD, ma anche al 54% di chi vota Forza Italia. E questa è di sicuro una grossa sorpresa".

Renzi, Grillo, Berlusconi... La personalità del leader conta sempre più.

"Il ruolo del leader e la sua capacità comunicativa sono oggi la ragione prevalente nelle scelte di voto di 6 cittadini su 10. Anche in questo, però, il "fattore Renzi" ha scompigliato le carte. Gli elettori del M5S e di Forza Italia hanno votato alle ultime elezioni pensando soprattutto a Grillo e Berlusconi, mentre assai meno rilevante è risultata in passato l’incidenza del leader per l’elettorato di Centro Sinistra. In poche settimane tutto questo è cambiato: oggi il segretario-premier Renzi è un fattore fondamentale nelle scelte di voto anche per gli elettori del PD". 

Duello Renzi-Grillo, quindi. Ma Berlusconi è davero fuori gioco?

"Il vero avversario politico di Renzi è Beppe Grillo per il 34% degli italiani, mentre solo il 19% lo vede in Silvio Berlusconi. Oltre un terzo degli italiani, inoltre, non riesce a immaginare oggi un vero avversario per Renzi alle prossime Elezioni Politiche".

 
 
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