Il premier Matteo Renzi (Reuters).
E' fuor di dubbio che l'irrompere di Matteo Renzi ai massimi livelli della scena politica abbia cambiato molti equilibrii. Ma come? E in quale direzione? Lo abbiamo chiesto a Pietro Vento, direttore dell'Istituto Demopolis autore della ricerca che pubblichiamo in questo servizio.
Vento, che succede tra i partiti?
"L’arrivo di Renzi a Palazzo Chigi sta incidendo sul consenso: il PD registra una crescita di 5 punti percentuali negli ultimi 40 giorni, passando dal 29% di febbraio al 34% di oggi, con un inedito recupero anche nell’area d’impresa e del lavoro autonomo, che in passato ha scelto prevalentemente il Centro Destra. Secondo il nostro Barometro Politico, il M5S resta stabile al 22%, mentre Forza Italia – senza la candidatura di Berlusconi – crolla in poche settimane dal 23 al 19%".
Tutto merito, o colpa, di Renzi?
"Intanto l’apprezzamento nei confronti del premier è rapidamente cresciuto: oggi è di 12 punti più alto di quello rilevato nei giorni dell’insediamento. Renzi, inoltre, gode di un consenso trasversale, che sembra superare le classiche divisioni tra Centro Sinistra e Centro Destra: piace oggi a oltre i tre quarti degli elettori del PD, ma anche al 54% di chi vota Forza Italia. E questa è di sicuro una grossa sorpresa".
Renzi, Grillo, Berlusconi... La personalità del leader conta sempre più.
"Il ruolo del leader e la sua capacità comunicativa sono oggi la ragione prevalente nelle scelte di voto di 6 cittadini su 10. Anche in questo, però, il "fattore Renzi" ha scompigliato le carte. Gli elettori del M5S e di Forza Italia hanno votato alle ultime elezioni pensando soprattutto a Grillo e Berlusconi, mentre assai meno rilevante è risultata in passato l’incidenza del leader per l’elettorato di Centro Sinistra. In poche settimane tutto questo è cambiato: oggi il segretario-premier Renzi è un fattore fondamentale nelle scelte di voto anche per gli elettori del PD".
Duello Renzi-Grillo, quindi. Ma Berlusconi è davero fuori gioco?
"Il vero avversario politico di Renzi è Beppe Grillo per il 34% degli italiani, mentre solo il 19% lo vede in Silvio Berlusconi. Oltre un terzo degli italiani, inoltre, non riesce a immaginare oggi un vero avversario per Renzi alle prossime Elezioni Politiche".