Mezzo secolo di vita per il programma Linea verde, che riprende domenica 26 settembre su Rai 1 alle 12,20, condotto per il terzo anno di seguito da Beppe Convertini, reduce da un’estate alla guida di ben tre programmi che lo hanno portato in giro per l’Italia. Ed è proprio lo specifico di Linea verde, che andrà avanti per 40 domeniche fino a giugno, esplorare ogni angolo del nostro bel paese tra borghi, coltivazioni, allevamenti, ed eccellenze culinarie. Si parte con il lago di Como e il suo legame con i Promessi sposi, per poi, domenica 3 ottobre, navigare tra le isole Eolie, tra capperi e malvasia. Domenica 10 ottobre si arriva a Monte Sant’Angelo, in Puglia, con una visita anche al celebre santuario, e la domenica successiva nella Laguna veneta alla scoperta delle isole, come Burano, Torcello e Sant’Erasmo. Il nostro è un viaggio nell’Italia che rinasce, che vuole tornare più forte di prima dopo un lungo periodo surreale. Soprattutto nella provincia, che è il motore del nostro paese. E quando nella prima puntata abbiamo raccontato la vendemmia ho fatto un salto nel mio passato, quando da bambino raccoglievo l’uva con i miei nonni e la pigiavo con i piedi nella valle d’Itria».
A fianco di Beppe Convertini, rimasto da solo a condurre il programma, il cuoco Peppone, che ci insegna le ricette tipiche delle diverse regioni.
È un momento professionalmente molto fortunato quello del conduttore e attore Beppe Convertini, che in tre anni è stato il protagonista di ben sette trasmissioni Rai. «Mi considero un privilegiato, perché viaggio nel Paese più bello del mondo, e c’è voluta una pandemia per farlo rivalutare agli italiani, che quest’anno lo hanno scelto come meta delle loro vacanze. Ma ci vorrebbe tante vite per scoprirlo tutto».