Sono il terzo di tre fratelli, ho venticinque anni, un lavoro che mi piace e... finalmente una morosa! I miei due fratelli maggiori sono andati a convivere: il primo, trentadue anni, sta con una rumena, ma dice che è “provvisoria”; il secondo convive con un’italiana che lui stesso dice inquieta e nervosa. So che i nostri genitori molto religiosi ci hanno sofferto, ma non è per questo che io voglio sposarmi! Io penso che l’amore non si fa “per prova”. La mia morosa è d’accordo con me! Ma... i miei fratelli mi sfottono! Mi può aiutare a convincerli della mia scelta? PAOLO
— Sarà un po’ difficile convincerli, caro Paolo: sarebbe come pretendere che ammettano di avere torto... e tu sei “il piccolo”, quello che secondo loro dovrebbe seguirli a ruota. In fondo, loro ti stanno dicendo: “Fatti furbo, il rapporto d’amore non dura, mettiti in una situazione provvisoria così potrai andartene quando e come ti piacerà”. Ma quello che tu puoi fare non è “convertirli” (del resto ci hanno tentato già i tuoi genitori) bensì essere convinto e felice della tua scelta. Tu mi riferisci i dialoghi con la tua lei, ben convinta come te: ambedue sognate il “matrimonio” e vi state preparando con i corsi prematrimoniali (che purtroppo riferisci un po’ noiosi).
Ebbene, apprezzo molto che abbiate a cuore il vostro legame e che abbiate scelto di non sentirlo come provvisorio. È proprio questo che vorrei approfondire, per voi e per tutti quelli che hanno scelto di dare priorità al legame. Possiamo dividere in due parti la nostra riflessione. La prima: il legame quando è sentito come stabile, e non come “usa e getta”, vi cambia, fa emergere qualità buone che forse non credevate di avere (Philippe Caillé, psichiatra belga, diceva che in un matrimonio duraturo 1 + 1 = 3, e l’unità in più che spariglia la somma rappresenta appunto il legame che colora i vostri vissuti, i vostri desideri eccetera). Poniamo che scoppi tra voi una bella litigata (succede, sai?) e ciascuno possa dire: “Ho scelto lui/lei perché lo/la amo, perché ha un grande valore per me”. Oppure: “Non sarà certo un litigio provvisorio a spegnere il mio amore, anzi questo è solo un motivo per capirlo/a di più, per buttarmi dalla sua parte...”. Insomma, il legame definitivo moltiplica tutte le risorse, fa diventare più maturi, più sicuri. La seconda: nel poco spazio che mi è concesso, non posso che portare avanti la convinzione che il legame d’amore consegnato al sacramento nuziale indissolubile è consegnato a Dio, che è in Se stesso Amore. Lui proteggerà, benedirà, farà fiorire il vostro legame, durante gli anni del vostro stare assieme, come un tesoro prezioso che testimonia la Sua fedeltà. Anzi, vi invierà nel mondo come Suoi testimoni, nonostante le normali difficoltà che incontrerete. Auguri!