Non solo in Europa. La guerra in Ucraina rischia di attivare un effetto domino nel resto del mondo, provocando una crisi alimentare senza precedenti nei Paesi più vulnerabili, in particolare in Africa e Medio Oriente. Secondo le Nazioni unite 36 Paesi dipendono da Russia e Ucraina per più della metà delle loro importazioni di grano. A causa del conflitto, più di 22 milioni di tonnellate di grano e cereali ucraini sono bloccati nel porto di Odessa e nei porti sul Mar Nero. Il rischio concreto è che le aree del mondo che già soffrono la malnutrizione e in cui il grano rappresenta la base insostituibile dell'alimentazione peggiorino ulteriormente, in modo allarmante, la loro condizione.
Paesi come la Siria, dove più della metà della popolazione vive una grave insicurezza alimentare. Come lo Yemen, che già versa in una terribile crisi umanitaria a causa della guerra e che importa i due terzi del fabbisogno di grano da Russia e Ucraina. E ancora, l'Egitto, l'Etiopia, la Libia, la Tunisia, lo Sri Lanka. Stbdo alle prime analisi, le ripercussioni della guerrra potrebbero colpire 1,7 miliardi di persone. La carenza alimentare si affianca all'aumento vertiginoso dei prezzi e al cambiamento climatico. La prospettiva è che la fame provochi nel prossimo futuro nuove massicce ondate migratorie dai Paesi più poveri colpiti dalla carestia.
La crisi alimentare potrebbe avere anche un altro effetto drammatico: lo scoppio di tensioni politiche e di conflitti sociali generati dalla fame e dall'inflazione. Di tutto questo si parlerà mercoledì 8 giugno alle 17,30 in un webinar promoss da Focsiv e Caritas italiana dl titolo "La pace va oltre. Sostieni la speranza. L'effetto domino della guerra in Ucraina nei Paesi del Medio Oriente". Il webinar prende sputno dallo slogan che anima la campagna promossa da Focsiv e Caritas italiana per sostenere inteventi e progetti di sviluppo in sette Paesi mediorientali, Turchia, Siria, Iraq, Libano, Giordania, Territori palestinesi e Israele. Interverranno: don Marco Pagniello, direttore di Caritas italiana, monsignor Paolo Bizzeti, vacario apostolico dell'Anatolia, Luca Geronico, giornalista di Avvenire, Alessandro Cadorin di Caritas italiana in Giordania, Francesca Forte, ex capo progetto di Overseas Onlus in Palestina, Ivana Borsotto, presidente di Focsiv. Modera Giulia Cerqueti, giornalista di Famiglia Critiana.
Il webinar può essere seguito in diretta sulla pagina Facebook @insiemepergliultlmi