Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
martedì 18 marzo 2025
 
Omicidio di Colleferro
 

«Willy era veramente un sorriso che camminava»

08/09/2020  Parla Livio Beshir, il conduttore televisivo di Paliano, il paese in provincia di Roma dove viveva Willy, ammazzato brutalmente sabato notte. «Fa male sapere che ha perso la vita in quel modo. Prego per lui e per la sua famiglia esemplare».

Livio Beshir, 41 anni
Livio Beshir, 41 anni

Lo raggiungiamo a Venezia, dove sta conducendo il Red Carpet della Mostra del Cinema per la Rai. «Quando si ricorda qualcuno che non c’è più - dice Livio Beshir - si sentono spesso frasi : “Bella persona, solare... sempre sorridente” e a volte pensi sia la solita retorica che nasce dal sentimentalismo e dal dolore del momento. Ma cavolo... Willy era veramente un sorriso che camminava! I suoi occhi sorridevano costantemente».

La voce gli si rompe in gola per la commozione quando gli chiedo come mai abbia fatto un post su Facebook dopo la morte di Willy. «Lo conoscevo, viveva nel mio stesso quartiere - i Cappuccini - a Paliano. Circa 8 mila abitanti. Il paese dove sono cresciuto e dove, due anni fa, sono tornato a vivere. L’educazione e il sorriso sono i primi elementi che mi balzavano agli occhi quando lo incontravo in palestra o per strada e mi salutava per nome quando ancora io non sapevo il suo. E così la sua famiglia: discreti, educati... sorridenti. Fa male sapere che ha perso la vita in quel modo. Fa male sapere che queste barbarie accadono nei luoghi della tua adolescenza. Fa male sapere che una madre e un’intera comunità non vedranno più quegli occhi che sorridono».

Livio che in questi giorni è costretto a essere distante da casa per lavoro: «Purtroppo non sono a Paliano. Prego. Posso e voglio solo fare questo. Per Willy, per la sua famiglia esemplare, per Paliano, per illuminare quel miscuglio di pensieri e sentimenti contrastanti che da due giorni mi attanagliano e prego soprattutto affinché la giustizia terrena e la legge universale di causa ed effetto facciano, quanto prima, il proprio corso».

Tristezza e sconforto si mescolano in un risveglio così atroce che sta vivendo il mio paese, Paliano. Mi permetto solo...

Pubblicato da Livio Beshir su Domenica 6 settembre 2020

Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo