Yara Gambirasio scomparve il 26 novembre 2010 da Brembate di Sopra e ritrovata senza vita tre mesi dopo a Chignolo d'Isola
Sono andati in Puglia, terra d'origine
dei parenti della madre di Yara. Poi Oltralpe per fare un test su un
uomo accusato di pedofilia in Francia. Infine, nelle valli
bergamasche dove una parte della popolazione locale si è presentata
spontaneamente per il prelievo del Dna. In totale, oltre 18mila
campioni genetici prelevati e passati ai raggi X. Punto di partenza:
le tracce biologiche trovate sui leggings di Yara Gambirasio. Punto
d'arrivo, dopo migliaia di esami genetici e incroci di campioni: Giuseppe Guerinoni,
autista di autobus di Gorno morto nel gennaio 1999 all'età di 61
anni la cui salma è stata riesumata per permettere agli inquirenti
lo screening decisivo.
Emerge che “Ignoto 1”, com'era stato
ribattezzato nei corridoi della Procura di Bergamo, era figlio
illegittimo di Guerinoni. I Dna dei due coincidono al 99,99999987%.
Ai profani questa sfilza di numeri dice poco o nulla. Per gli agenti
della Scientifica e i Ros dei carabinieri che hanno indagato è la
formula che potrebbe risolvere il delitto di Yara Gambirasio. Ma su
“Ignoto 1” sembrava aleggiare una maledizione. Di lui si
conosceva il patrimonio genetico e i legami di sangue, non
l'essenziale: il nome e il volto. Sembrava che quella valanga di
esami genetici fino a quello, decisivo, di «paternità provata»
sulle spoglie dell’autista di Gorno, non dovesse mai incrociare la
via crucis della famiglia Gambirasio in attesa di giustizia. Fino a
lunedì scorso quando il cerchio attorno a “Ignoto 1” si chiude.
È Massimo Giuseppe Bossetti, muratore di Mapello, 44 anni,
incensurato, sposato e padre di tre figli. Per i pm c'è «sostanziale
e assoluta compatibilità» tra il Dna di quest'uomo e quello
ritrovato sui leggins di Yara.
Ma cos'è il test del Dna? E come
funziona?
IL TEST -
Si tratta di una tecnica che permette di accertare l’appartenenza
ad una persona di tracce anonime di tessuti o liquidi biologici. Per
questo è il test di riferimento per ricostruire relazioni di
parentela o per identificare il colpevole di una violenza o di un
omicidio, come nel caso di un delitto. Il tempo necessario per la
risposta in seguito al test del Dna varia da ore a giorni: tutto
dipende dalle condizioni in cui si trovano le tracce organiche da
analizzare. Se il Dna si può estrarre facilmente, è abbondante e di
buona qualità, rilevano gli esperti, l’analisi in sé dura tre o
quattro ore. Estrarre il Dna da tracce deteriorate e purificarlo può
invece richiedere anche giorni.
IL PROCEDIMENTO
1) Identificare le tracce. Il primo passo del test consiste
nell’andare in cerca e identificare tracce organiche come capelli,
frammenti di pelle o di unghie, sangue, saliva, liquido seminale.
2)
Estrazione del Dna. È la procedura che consiste nell’estrarre
e prelevare le cellule dai campioni biologici. Da queste viene poi
isolato il Dna. Questa operazione può richiedere qualche giorno se
le tracce organiche sono vecchie o deteriorate.
3) Analisi. Il
Dna così prelevato viene copiato numerose volte per rendere l’esame
più completo e preciso. Questo è possibile grazie a una tecnica
chiamata reazione a catena delle polimerasi (Pcr). A questo punto si
procede all’analisi vera e propria, eseguita con una procedura
completamente automatica e validata a livello internazionale, che
richiede poche ore. Si passa in rassegna un limitato numero di
settori (chiamati loci) del Dna, che corrispondono a particolari
geni. Attualmente il materiale genetico isolato dai frammenti
biologici viene amplificato e sequenziato in modo da ottenere 16
frammenti di riferimento.
4) Profilo genetico. Emerge dai
16 frammenti di riferimento e mette in risalto gli elementi del Dna
che cambiano da persona a persona (polimorfismi), come delle impronte
digitali genetiche. 5) Confronto. Il profilo genetico
ottenuto dal Dna estratto dalle tracce viene confrontato con quella
dello persona sospetta. Se i frammenti delle due sequenze
corrispondono, allora ci sono altissime probabilità che i due
campioni appartengano allo stesso individuo.