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martedì 10 settembre 2024
 
Paralimpiadi
 

Zakia Khudadi vince la prima medaglia della storia del Team Rifugiati

30/08/2024  La ragazza è di origine afghana e rappresentò il suo paese d’origine pochi giorni dopo la presa di Kabul da parte dei talebani a Tokyo 2020

Zakia Khudadadi è: rifugiata, donna, persona con disabilità. E da una manciata di ore la prima medaglia olimpica del Team Rifugiati. Ma quando le è stato chiesto quale sia il titolo più pesante da portare, l'atleta nata in Afghanistan che giovedì (29 agosto) ha vinto la prima medaglia in assoluto per la Squadra Paralimpica dei Rifugiati, non ha esitato a rispondere: donna: «Per me questo bronzo  vale come l'oro perché sono venuta in Francia a fare il mio sport. Prima ero in Afghanistan e in Afghanistan non era possibile praticarlo», ha dichiarato Khudadadi a Olympics.com dopo aver festeggiato la sua medaglia nel Para taekwondo K44, classe -47 kg. L'atleta 25enne è fuggita dal’Afghanistan perché come atleta e donna subiva minacce di morte ed è stata evacuata da Kabul dopo la presa del potere dei talebani ad una solo settimana dall'inizio della rassegna olimpica a Tokyo, insieme al velocista Hossain Rasoul, tenutasi nel 2021 - posticipate rispetto al 2020 per via della pandemia da Covid-19 -. Allora ci fu una mobilitazione generale da parte della comunità internazionale e Zakia fece in tempo ad arrivare in Giappone, dove venne eliminata al primo turno dall'uzbeka Ziyodakhon Isakova. Khudadadi in quell’occasione era diventata la seconda atleta donna a rappresentare l'Afghanistan ai Giochi Paralimpici e la prima donna Paralimpica del Paese da Atene 2004.

La sua partecipazione fu ugualmente molto significativa, rappresentando un messaggio di speranza per tutte le donne del suo paese di origine, alle quali non è consentito fare sport. Rifugiatasi poi in Francia dove la allena Haby Niaré, medaglia d'argento ai Giochi di Rio 2016, Khudadadi a Parigi è una degli otto atleti del Team dei Rifugiati che in questa Paralimpiade gareggiano in sei diverse discipline. «Sono così emozionata. Sono così felice perché questo è il mio sogno», ha detto Khudadadi ieri sera dopo il successo. Aggiungendo: «Oggi ho vinto una medaglia di bronzo e sono la prima donna Paralimpica rifugiata e medagliata al mondo e ho vinto una medaglia di bronzo. Questo per me è un sogno. E ora sono in un sogno».

 
 
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