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lunedì 29 maggio 2023
 
 

Zuckerberg, un bravo papà e un bravo manager

23/11/2015  Il fondatore di Facebook ha annunciato che per la nascita della prima figlia prenderà due mesi di congedo dal lavoro. Sicuramente è un privilegiato ma resta il fatto che la scelta è lodevole e che, comunque, in azienda offre ai dipendenti che diventano genitori benefit sconosciuti in altri colossi americani.

La foto che Zuckerberg ha pubblicato sul suo profilo Facebook
La foto che Zuckerberg ha pubblicato sul suo profilo Facebook

E’ un buon esempio da seguire quello di Mark Zuckerberg , il fondatore di Facebook. Ha dichiarato che prenderà due mesi di congedo di paternità quando la moglie, Priscilla Chan, partorirà la loro prima figlia. L'annuncio a sorpresa arriva con un messaggio sul social network.

Sul suo profilo Facebook ha pubblicato una  foto con un passeggino e il loro cane. «Ci stiamo preparando all'arrivo di nostra figlia. Stiamo scegliendo i nostri libri preferiti per bambini e i giocattoli. Ci prenderemo del tempo nei suoi primi mesi di vita. Ho deciso che prenderò due mesi di paternità. Studi hanno mostrato che quando i genitori che lavorano si prendono del tempo per stare con i figli appena nati è meglio per i figli e per la famiglia»

L’esempio e l’intento è quindi dei migliori ma come era prevedibile la notizia ha subito scatenato dibattiti e polemiche. Un conto è fare questa scelta da top manager, o meglio essendo uno dei top manager più ricchi e potenti del mondo. Un conto è quando si tratta di famiglie monoreddito con un’indispensabile stipendio mensile.

C'è da dire che nessun manager del suo livello finora ha accantonato i propri incarichi per la paternità. Persino l'amministratore delegato di Yahoo!, Marissa Mayer, si è presa solo due settimane quando è diventata mamma la prima volta, attirandosi una pioggia di critiche soprattutto dalle donne. Mayer infatti andava in ufficio con la bambina e aveva predisposto una stanza dove farla stare con infermiera e baby-sitter. Adesso aspetta due gemelli e ha già dichiarato che vuole prendersi solo un breve permesso per essere presente in «periodo di trasformazione di Yahoo!». La scelta di Mayer è anche dettata dalle difficoltà del motore di ricerca, che ha perso terreno rispetto ai principali concorrenti, e che non riesce a recuperare. Facebook con più di un miliardo di amici continua invece a macinare utili.

La scelta di Zuckerberg si inserisce nella lodevole rivoluzione della Silicon Valley, per quanto riguarda l’attenzione alla conciliazione famiglia-lavoro offrendo ai dipendenti mamme e papà benefit non concessi da altri colossi. Coloro che lavorano in Facebook hanno diritto fino a quattro mesi di maternità o paternità retribuita nel primo anno di vita del bambino, sopra la media nazionale americana che non prevede diritti per un congedo parentale retribuito. Google offre alle mamme 18 settimane retribuite. Microsoft concede ai nuovi genitori 12 settimane. Netflix offre fino a un anno non retribuito.

In attesa delle norme di legge, recentemente presentata in Senato, che in Italia daranno ai neo papà 15 giorni di congedo obbligatorio retribuito diciamo quindi “bravo” a Mark Zuckerberg, sicuramente un privilegiato, ma spinto dalle migliori intenzioni per diventare un bravo papà e un bravo manager desideroso di migliorare la vita dei suoi dipendenti.

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