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martedì 05 novembre 2024
 
Vaticano
 

Zuppi in Russia per riportare indietro i bambini rapiti

15/10/2024  Il presidente della Cei è volato a Mosca nell'ambito di una missione umanitaria che prevede anche lo scmabio di prigionieri. Il sostegno del Governo italiano

Detto fatto. Il Papa aveva promesso al premier Zelensky che avrebbe fatto di tutto per riportare i bambini trasferiti in Russia di nuovo tra le braccia dei propri cari in Ucraina. E così il 14 ottobre il cardinale Matteo Zuppi è volato a Mosca proprio per proseguire la missione che dovrebbe portare al rilascio dei piccoli trattenuti nel Paese di Putin.

Il presidente della Cei ha incontrato il ministro degli Esteridi Lavrov e i vertici del patriarcato russo-ortodosso. Si è parlato, riferisce un comunicato dello stesso ministero russo, «di cooperazione in ambito umanitario nel contesto del conflitto in Ucraina. Durante il colloquio», prosegue il comunicato, «le parti hanno discusso in dettaglio dell'interazione nella sfera umanitaria nel contesto del conflitto attorno all'Ucraina e hanno toccato una serie di questioni di attualità nell'agenda bilaterale e internazionale. È stato sottolineato lo sviluppo costruttivo del dialogo russo-vaticano».

È possibile, ma non ci sono conferme da parte del Vaticano, che il cardinale possa incontrare anche Kirill, il patriarca di Mosca e di tutte le Russie. ««L'obiettivo», ha commentato su X il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, «è il ricongiungimento familiare dei bambini ucraini e lo scambio dei prigionieri. Il cardinale Zuppi lavora per la pace e in modo silenzioso e fattivo. Non si può che condividere e sostenere ogni suo sforzo diplomatico e umanitario».

 
 
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