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venerdì 18 aprile 2025
 
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Visualizzazione dei contenuti di Antonio Sanfrancesco

Articolo

Addio a Laura, la mamma malata di Sla che rifiutò di abortire

02 maggio 2016

Se n’è andata il 22 aprile scorso a 34 anni Laura Grassi, malata di Sla. Nel 2013, nonostante il parere contrario dei medici che le consigliano di abortire, decide di sospendere le cure per far nascere la figlia Alessia. Laura, ha detto il vescovo di Rimini ai funerali, è stata «una vera testimone dell’amore di Dio perché nella sua semplicità ha saputo abbracciare fino in fondo la croce riconoscendo l’amore di Gesù in Lei, nei segni della sua passione»

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Il Papa al vescovo di Bolzano: aiutare chi fugge

28 aprile 2016

Francesco incontra mons. Ivo Muser in pellegrinaggio a Roma con un gruppo di fedeli e ribadisce l'importanza del'accoglienza verso i profughi che bussano alle porte dell'Europa. E la Civiltà Cattolica: «Questi flussi non si possono impedire ma si devono governare»

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«Con la Siria Europa pavida, l’embargo è un crimine»

27 aprile 2016

Il vicario apostolico di Aleppo, Georges Abou Khazen, in visita a Milano, racconta come si vive oggi nella capitale («la tregua regge, mancano luce e acqua»), cita gli errori dell’Occidente, a cominciare da Bruxelles, nella lotta all’Isis e avverte: «L’embargo colpisce solo la popolazione e aumenta la miseria della povera gente».

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«Io, bambino a Salò vidi la morte in faccia»

24 aprile 2016

Luigi Parodi, classe 1934, aveva solo 10 anni quando insieme ai genitori vide la morte in faccia, la sua famiglia andare in frantumi e un viaggio avventuroso per mettersi in salvo mentre fuggiva braccato dai partigiani che sparavano: «Quando mio padre vide il cadavere di Mussolini disse: "La mia vita è finita". Io pensai che volesse suicidarsi»

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Da Reggio Emilia il gruppo più numeroso: 1800 adolescenti

23 aprile 2016

Dal 23 al 25 aprile attesi a Roma circa 70 mila ragazze e ragazzi. Dalle 11 di oggi, il colonnato di San Pietro è diventato un grande “confessionale” a cielo aperto. Stasera la festa allo Stadio Olimpico con un videomessaggio del Papa. Il gruppo più folto arriva dal Centro Italia. L'abbiamo incontrato.

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Il killer di Livatino: «Chiedo perdono in ginocchio»

22 aprile 2016

Dal carcere di Sulmona, dove sta scontando l’ergastolo, Domenico Pace, nel commando che nel 1990 uccise il “giudice ragazzino”, si rivolge a Francesco: «Vi chiedo perdono in ginocchio e strisciando ai vostri piedi. Se lo farete, mi avrete liberato dal resto del peso». «Non chiede sconti di pena ma solo un perdono morale», precisa la cognata e tutrice.

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Ci salverà la dieta mediterranea

22 aprile 2016

Adottare una dieta sostenibile a basso impatto ambientale è fondamentale per preservare la salute umana e il benessere del pianeta ed eliminare lo spreco di cibo. Sono le proposta della Fondazione Barilla in occasione della Giornata della Terra. «Solo così», spiegano, «è possibile sfamare 9 miliardi di persone entro il 2050 rispettando gli accordi della Conferenza sul clima di Parigi»

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«Niente stretta di mano, siamo musulmani». No alla cittadinanza

21 aprile 2016

Due fratelli siriani di Therwil, nel cantone di Basilea, si rifiutano di stringere la mano dell’insegnante donna alla fine delle lezioni per motivi religiosi. «L’abbiamo visto in una predica su Youtube», hanno detto. E le autorità bloccano il processo di naturalizzazione per tutta la famiglia che vive in Svizzera dal 2001.

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Il giudice dà ragione a Breivik ma non c'è da stupirsi

20 aprile 2016

L’autore delle stragi del luglio 2011 a Utoya, in cui uccise 77 persone, ha vinto la causa contro lo Stato norvegese per violazione dei diritti umani. Secondo il tribunale di Oslo Breivik, in isolamento in carcere da cinque anni, «subisce trattamenti inumani e degradanti». Una sentenza dura ma non irragionevole per l'ipergarantista sistema norvegese

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«Don Tonino Bello sognatore di Dio»

20 aprile 2016

Il 20 aprile 1993 moriva il "vescovo degli ultimi". «Era un sognatore appassionato di Dio e della vita», spiega mons. Vito Angiuli che ha raccolto gli scritti, finora inediti, del periodo antecedente l’ordinazione episcopale, «il suo “sogno”, maturato nella terra d’origine e vissuto anche oltre, era quello di una fede che si incarna e di una Chiesa che si fa missionaria»

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