Articolo
05 luglio 2019
«Dal mio nome si capisce subito che sono un immigrato. Dopo aver imparato la lingua italiana, mi è stato regalato un Vangelo. Sono entrato in una vostra chiesa e subito ho notato la confidenza tra i vostri connazionali e una presenza viva nell’adorazione della vostra Eucarestia. Mi sono proposto di approfondire la mia conoscenza sul vostro Gesù...» È un po’ strano, ma bello, comprendere come veniamo visti da chi è seguace di un’altra religione. La risposta di don Antonio, direttore di FC