Articolo
09 febbraio 2017
Da Napoli, dove vescovi e amministratori si sono confrontati sul futuro di tanti giovani del Mezzogiorno, si lancia un nuovo modello di lavoro: monumenti, beni culturali e ambientali, come le terre da coltivare, appartenenti alle chiese, diventeranno un luogo di lavoro. Alle Istituzioni il compito di redigere i bandi, accogliere le idee e assegnare i progetti. Monsignor Galantino: «È un delitto che le energie dei ragazzi stiano lì a morire o a pietire con il cappello in mano davanti al politico di turno».