Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
mercoledì 22 gennaio 2025
 
Autore

Visualizzazione dei contenuti di Roberto Zichittella

Articolo

Rapporto Amnesty: fotografia di un mondo che torna indietro

22 febbraio 2017

Nella sua denuncia Amnesty non resta nel vago, fa nomi e cognomi: «Da Trump a Orban, da Erdogan a Duterte, sempre più politici che si definiscono anti-sistema stanno brandendo un’agenda deleteria che perseguita, usa come capri espiatori e disumanizza interi gruppi di persone».

Articolo

Trump, ancora uno schiaffo dai giudici sui musulmani

10 febbraio 2017

La Corte d'Appello di San Francisco conferma che il discusso divieto d'ingresso negli Usa ai cittadini di 7 Paesi islamici non può essere applicato. Hillary Clinton ha festeggiato la sentenza con un lapidario tweet: 3-0. "The Donald" non la prende bene e minaccia un ricorso alla Corte Suprema. Come finirà, con una sconfitta clamorosa per un Presidente degli Stati Uniti?

Articolo

Trump, ancora tensioni per i confini con il Messico

02 febbraio 2017

Al telefono con il presidente messicano Trump avrebbe detto: “Avete un sacco di bad hombres (uomini cattivi, brutta gente), laggiù, non state facendo abbastanza per fermarli, penso che i vostri soldati abbiano paura, i nostri no". Telefonata poi smentita ma i rapporti con il Messico restano tesissimi. E anche con l'Australia, alla quale il presidente americano ha rifiutato di far entrare negli Stati Uniti 1.254 richiedenti asilo.

Articolo

Padre Robert: «Non condannate a morte il colpevole del mio omicidio»

01 febbraio 2017

Il prete cattolico americano nel 1995 aveva sottoscritto la “Declaration for life”, precisando che la persona trovata colpevole del suo eventuale omicidio non doveva essere condannata a morte. Nell’aprile del 2016 padre Robert è stato ucciso in Georgia. Il procuratore di Augusta ha chiesto, nel suo atto di accusa, che in caso di condanna sia applicata la pena capitale. Ma tre vescovi chiedono che sia  rispettata la volontà espressa da padre Robert.

Edicola San Paolo