Abdicazione

Ieri: Olanda-Australia 3-2
Spagna-Cile 0-2
Croazia-Camerun 4-0

Nel mezzo tra l'abdicazione di Juan Carlos e il giuramento di Felipe, abdica anche la regina degli ultimi appuntamenti internazionali. La Spagna del pallone prende metaforicamente il volo per Madrid con una giornata di anticipo. Dopo averne prese cinque dall'Olanda rimedia 2 reti dal Cile. Forse ha vinto la sazietà, certo compllice una forma che non è più quella di una volta: capita quando si è spremuto tutto. Anche quando l'olio che sladinava i passaggi è stato di prima qualità, prima o poi si arriva al nocciolo.

L'Olanda si è presa il suo lasciando all'Australia un tempo, il tempo di credersi una piccola capace di fare un dispetto a una grande. Il 3-2, che viene da un 1-2, non dice però che quando la macchina olandese ha mandato il motore a regime sono bastati dieci minuti per rimettere le cose al loro predestinato posto.

La Croazia, che contro il Brasile avrebbe avuto diritto a giocarsela con un arbitraggio più equo, ora avrà motivo di recriminare. Se quella partita fosse stata arbitrata a dovere, avrebbe probabilmente sortito un risultato più corrispondente del 3-1 all'incontro equilibrato che abbiamo visto. E oggi la Croazia magari si giocherebbe la qualificazione alla pari con Brasile e Messico invece che un passo indietro. Stasera alle 21 Uruguay e Inghilterra si giocano un pezzo del nostro destino.


Oggi: Colombia-Costa D'Avorio
Uruguay-Inghilterra
Brasile-Grecia