Mentre il
carnevale della Coppa galoppa verso le fasi finali, una folla silenziosa di
ragazze e ragazzi dello Stato brasiliano del Maranhão ha già cambiato canale. E
ha alzato le antenne in direzione di Balsas, la città dove si svolgerà l’ottavo
Pellegrinaggio Regionale della Gioventù il prossimo 16 e 17 agosto. Un evento
lanciato per la prima volta nel 1992 dalla Chiesa locale e che vede la partecipazione
di migliaia di persone.
Nei giorni
scorsi è stato diffuso il sussidio di preparazione all’incontro, che quest’anno
avrà come focus la lotta alla violenza e allo sterminio di giovani. Un tema di
(triste) attualità in questa parte del mondo. Dove “non esiste una politica
penitenziaria, né l’intenzione dello Stato di recuperare i detenuti”, che “oggi
sono 500 mila, la quarta maggiore popolazione carceraria al mondo”, come si
legge nel testo della Pastorale della Gioventù.
Da queste
parti fede e politica sono concepite come una cosa sola. E così gli
organizzatori sottolineano che “la violenza deve essere compresa e combattuta a
partire dalle sue cause strutturali, dalle sue radici profonde, tra le quali si
trova la diseguaglianza sociale”. E i giovani si stanno preparando al
Pellegrinaggio discutendo anche sulle storture della attuale crescita
economica.
In Brasile “al
10 per cento più ricco della popolazione fa capo il 41,5 per cento della
ricchezza nazionale, mentre il 50 per cento più povero vive con meno di 375
reais al mese”, circa 120 euro. E nel Maranhão la situazione è ancora più
grave, tanto che dei 6,5 milioni di abitanti, 1,7 milioni si trovano sotto la
soglia di povertà. E scorrendo l’elenco dei 50 comuni più poveri della nazione
– sottolineano ancora gli organizzatori dell’evento - 32 si trovano proprio in
questo Stato.
Spenti i fari
della Coppa, pare di capire, questo Paese avrà tanto da lavorare sui temi della
giustizia e della diseguaglianza sociale. I ragazzi della Pastorale della Gioventù
si stanno già preparando sull’argomento. E il resto della nazione dirà cosa ne
pensa in ottobre, quando si andrà alle urne. I politici sono avvisati.