Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
martedì 08 ottobre 2024
 
Giornate Mondiali Aggiornamenti rss Elisa Chiari
Giornalista

Che barba che noia

Un blog perché una semifinale così non merita di più. Olanda-Argentina è una partita ferma in una colla piovosa, si vede lontano un miglio che si studiano senza giocarsela, per poi tentare un Rischiatutto alla lotteria finale.

L'estremo opposto di Brasile-Germania.
Una cosa indegna di una semifinale mondiale tra due squadre di ingente blasone, piena di calcoli sparagnini e di paura, una delusione doppia perché l'Olanda che aveva fin qui dimostrato carattere autentico alla fine esce giustamente punità per aver accettato il ribasso di una partita vigliacca.

L'Argentina non ha meritato di più, ha semplicemente pescato il biglietto della lotteria vincente alla fine, con Romero, un portiere guarda caso. A questo punto è onesto dire che finora chi ha dimostrato di meritare il Mondiale è la Germania, per il gioco che ha espresso, per la qualità media: atletica, tecnica, mentale.

Poi, certo, c'è una finale  da giocare, una finale che si presta a vederci un sacco di cose:
un disfida davvero  mondiale tra Europa e America Latina, due scuole calcistiche a confronto, due idee di mondo, anche. E persino un derby in Vaticano...    Va bene tutto, ma almeno che sia all'altezza di una finale.


10 luglio 2014

  • %A
 
Edicola San Paolo