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domenica 08 settembre 2024
 
Libri mondiali Aggiornamenti rss Paolo Perazzolo
Responsabile del desk Cultura e spettacoli

Il calcio? È una fede (purché sia buona)

Come descrivere la passione per il calcio altrimenti che come una fede? Con la f minuscola, certo, dato che assolutamente nulla di Assoluto è qui in campo, ma pur sempre una fede. Che a volte è buona, altre è cattiva.

A raccontare l'una e l'altra - il tifo che è passione e solidarietà e, di contro, quello che degenera in odio e violenza - è lo scrittore Tim Parks in Questa pazza fede (Bompiani).

Non fatevi ingannare dal nome dell'autore: è, sì, inglese, ma da molto tempo vive in Italia, precisamente a Verona. Innamorato del Belpaese, delle sue arti, ma anche della locale squadra di calcio. Al punto che, per un anno intero, ha deciso seguirla in tutte le partite.

Vale la pena leggere questo insolito reportage - Parks è, fra l'altro, un ottimo scrittore - perché sa scavare con intelligenze nelle anime della tifoseria. Quando mostra il suo volto peggiore: insulta, inventa oscenità sulle mamme altrui, esibisce vecchi e tetri pregiudizi; e quando rivela il suo lato buono, un'umanità vivace e passionale, con un suo codice etico, che prevede il cameratismo con il compagno, ma anche il rispetto dell'avversario...

L'importante - è la "lezione" che affiorra da queste pagine -  è che la fede, per quanto cieca, conservi un briciolo di ironia, altrimenti...


18 giugno 2014

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