Impazza il toto-allenatori sul successore di Prandelli. Uno dei papabili è Alberto Zaccheroni che pare abbia dichiarato: «Mi ritiro. In alternativa, potrei allenare l'Italia». Di sicuro dovrà essere un tipo tosto, uno in grado di tenere in pugno la squadra e, quando necessario, di strigliarla ben bene per farle venire quella "fame" di vincere che purtroppo stavolta ci è mancata. Per questi motivi mi viene in mente un nome perfetto, se non fosse per l'età non proprio da giovincello: Carletto Mazzone. Ah già, con queste caratteristiche ci sarebbe pure Fabio Capello ma lui, a differenza di Mazzone, non mi sta simpatico.
Comunque, dalla mia postazione di Maxinho do Brasil su Rai Sport 1, ho finalmente capito perché quasi tutte le partite finiscono ai supplementari. E' un complotto internazionale ordito dalla Fifa di Joseph Blatter per costringermi a tornare a casa a notte fonda, senza poter salutare i miei bambini.
Un'altra particolarità di questo Mondiali è l'abbondanza di gesti di fair play, come l'abbraccio tra il Ct del Belgio Marc Wimots e il suo collega sulla panchina degli Usa, Jurghen Klinsmann, già vecchi avversari sul campo da giocatori, mentre la partita era ancora in corso. Forse il calcio sta finalmente cambiando? Sì, lo so, c'è stato il morso di Suarez. Ma la sua non era fame. Come diceva la fascinosa signora dello spot del Ferrero Rocher, aveva solo voglia di qualcosa di buono....