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martedì 17 settembre 2024
 
Le pagine belle dei Mondiali Aggiornamenti rss Carlo Nesti
Giornalista e scrittore

Il tatuaggio di Thiago Silva

Thiago Silva, capitano del Brasile, uno dei più forti difensori centrali del mondo, ha un tatuaggio sul braccio destro: “Non posseggo il mondo, ma sono il figlio di chi lo possiede”.
Personalmente, ritengo pericoloso tatuarsi, non per motivi fisici o estetici, ma perché ogni uomo deve concedersi il diritto di cambiare idea su qualsiasi cosa.
La Fede, spesso, è l’espressione spirituale che soffre meno di trasformazioni, per cui il giocatore può permettersi quello “slogan”, sapendo che è incancellabile.
L’importante è che serva come “pro memoria” per comportarsi sempre di conseguenza, e cioè con coerenza, secondo il Vangelo, senza che resti una forma di esibizionismo superficiale.

Sul piano sportivo, la ferocia agonistica di chi non si accontenta di partecipare, ma vuole vincere la Coppa del Mondo, ad ogni costo.
Sul piano sociale, la legittima rabbia di chi è consapevole di gigantesche risorse spese non per i bisognosi, ma per gli stadi. In un contesto del genere, non è facile trovare pagine edificanti, soprattutto sul piano educativo, da raccontare, staccare e conservare.
Noi ci proviamo, stando attenti non solo all’andamento delle partite, ma anche al resto, giorno per giorno. Contribuite a questo diario, in caso di qualche lacuna, scrivendomi a info@carlonesti.it. Grazie!


13 giugno 2014

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