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venerdì 11 ottobre 2024
 

Le creme di Cristiano Ronaldo

Dalla mia postazione di Maxinho do Brasil su Rai Sport 1 finora ho visto dei Mondiali a corrente alternata. Qualche bella partita, ma anche molte davvero noiose, tanto che ho dovuto dar fondo al peggio del mio repertorio per tentare di vivacizzare un po' la telecronaca.
Da registrare comunque il tracollo del Portogallo contro la Germania, che secondo me ha una spiegazione ben precisa: uno come Cristiano Ronaldo non può giocare sotto il sole cocente brasiliano. Dopo cinque minuti, tutte le creme idratanti che si spalma in faccia si sono sciolte e non ha visto più un tubo. Da amante anche di altri sport ho apprezzato inoltre i calci volanti degli honduregni in Francia-Honduras: non ne vedevo di così perfetti dai tempi di Antonio Inoki, il campione giapponese di wrestiling.
Al bar sport della Rai di Saxa Rubra, tutti dicono che questi sono dei Mondiali in cui davvero valeva la pena esserci: non si sono mai viste così tante belle tifose inquadrate. E poi, ovviamente, si parla di calciomercato. Da romanista, il sogno impossibile è Messi. Altrimenti, anche avere il nostro Totò Sirigu in porta ci farebbe davvero comodo...


17 giugno 2014

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