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venerdì 04 ottobre 2024
 
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Giornalista

Ochoa, che occhio

Forse prima di giocare non se lo sarebbe aspettato, che sarebbe stata sua la vetrina del Mondiale, per qualche ora almeno. Lui è Guillermo Ochoa, portiere del Messico, ed è sceso in campo sapendo di avere (almeno) un problema: un brasiliano con l'improbabile ciuffo biondo, che tutti da troppo tempo hanno pronosticato: uomo giusto al posto giusto, cioè uomo del Mondiale.

Già sei in Brasile e sei il portiere del Messico, difficile che il dodicesimo uomo stia dalla tua. Già i valori sulla carta sono quelli che tutti sanno, e non suona facilissimo. E in più c'è quello là, con il ciuffo, che non sta più nella pelle. Gioca nel Barcellona e tu nell'Ajaccio (ma ora in mobilità), vuoi mettere?

Però poi succede che  il giorno di Brasile-Messico Guillermo Ochoa ha deciso che avrebbe fatto quello che sa fare, parare tutto, con tutto, senza fare il sottile con lo stile: giù la saracinesca, anche alla spera in Dio se serve.

E' andata a finire che Ochoa ha impedito a Neymar di fare quello che sa fare cioè gol. E' finita 0-0 e per il portiere del Messico è una vittoria con la "V". Perché impedire al Brasile di fare il Brasile a casa sua è un'avventura da raccontare ai nipotini. 


18 giugno 2014

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