Verdeoro (esageratamente)

Ieri: Brasile –Croazia 3-1

Partiti. Partite. Finalmente, almeno, si gioca. Non che si possa dire che si è smesso di parlare: di calcio si parla e si parlerà fin troppo. Ma almeno ne vediamo anche. S’è visto anche altro, purtroppo: disordini, scontri, proiettili di gomma, feriti. Così è la vita nello sport che va a dar vetrina dove girano i soldi, ma solo in poche tasche, e dove la forbice tra ricchi e poveri è troppo ampia. In campo i padroni di casa hanno esordito contro i croati e hanno messo in tasca un 3-1 sovradimensionato, immeritato. Il calcio che balla dei verdeoro è un’altra faccenda. Troppa pressione forse, su questo strafavorito padrone di casa, o forse troppa supponenza: noi siamo il Brasile e comunque ce la faremo. Ma è mancato poco che si beccassero due gol nel primo quarto d’ora.

Può darsi pure che non sarà sempre domenica. Che non basterà tutti i giorni accontentarsi di essere il Brasile, e inventarsi qualche giocata, per sfangarla d''ufficio, contando su Neymar, ma anche su un rigore miracolato e un cartellino rosso scampato.

Dopo questo esordio  gli altri s’attrezzeranno, ci metteranno un sovrappiù di impegno, può darsi che non basti ma daranno l’anima. Al Brasile, se vuole vincere, conviene un bagno d’umiltà: perché solo i treni hanno la strada segnata e quando esagerano deragliano pure quelli. E, invece, per com’è cominciata, potrebbe prendere l’abbaglio di un bagno di presunzione. E allora si accettano scommesse.

Oggi: Messico –Camerun

Spagna –Olanda

Cile­- Australia