Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
lunedì 23 giugno 2025
 
Noi donne oggi Aggiornamenti rss Suor Eugenia Bonetti

E' ora di colpire i clienti

Sono di questi giorni le notizie di arresti di trafficanti di esseri umani sia a La Spezia che a Sassari. Penso sia giunto il momento di essere molto più severi con i trafficanti di merce umana e cercare di confiscare i loro proventi e risarcire le donne ridotte a schiave dei danni subiti.


“Finalmente giustizia è fatta”, è stata una bella notizia emanata dalla Corte d’Assise d’appello dell’Aquila a favore di diciassette donne nigeriane costrette a prostituirsi sulla Bonifica del Tronto in condizioni di grave sfruttamento: 50.000 euro di provvisionale immediata per ogni ragazza, la revoca della confisca dei beni sequestrati agli imputati in favore dello Stato e il sequestro conservativo in favore delle vittime. 

Queste notizie e risoluzioni potrebbero incoraggiare molto le stesse vittime a collaborare con la giustizia per mettere fine al commercio di esseri umani così come viene fatto per il traffico di droga. Ben venga allora la proposta di una legge in Italia come quella della Svezia e della Norvegia, che mira a colpire e a multare anche il cliente in modo che serva da deterrente. 

Questo provvedimento, però, deve essere accompagnato da una vera educazione e formazione al rispetto e alla dignità della persona. La donna non può essere ridotta a mero oggetto, che si può mercanteggiare, specialmente se vive in stato di paura o di vulnerabilità. La nostra proposta va ben oltre la punizione. Quest’ultima, se non è accompagnata da un cambiamento di mentalità e di valori, non porta certamente i frutti desiderati e duraturi in un mondo dove la differenza di genere deve essere accolta e vissuta nella quotidianità e nella complementarietà pur nella diversità dei ruoli.

Le nuove legislazioni possono essere efficaci se discusse tra le varie componenti sociali e specialmente con chi opera a diversi livelli e con diversi ruoli per contrastare il traffico di esseri mani per lo sfruttamento sessuale, al fine di trovare comuni accordi per proporre e attuare leggi adeguate ed efficaci. È importante e necessaria la collaborazione di quanti sono coinvolti in prima persona nella lotta alla criminalità organizzata, nonché nella protezione delle vittime e persino nel recupero del cliente, perché anche lui è un anello saldo della catena di questa nuova schiavitù che deve essere spezzato affinché lui stesso possa riappropriarsi della sua dignità.

Facciamo campagne informative e formative, puntando specialmente sui giovani nelle scuole e nelle parrocchie e ridurremo di molto la richiesta. Solo allora le nostre leggi punitive saranno efficaci e durature, perché basate su convinzioni e su valori veri di una convivenza umana e rispettosa della dignità propria e altrui.


14 luglio 2012

I vostri commenti
1

Stai visualizzando  dei 1 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo