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sabato 08 febbraio 2025
 
Le regole del gioco Aggiornamenti rss Elisa Chiari
Giornalista

Caffè corretto

All’ora di pranzo lo spazio è piccolo e la congestione è massima. Il ragazzo dietro al bancone del bar avrebbe bisogno di sei orecchie e sei mani per soddisfare tutti e pure di una memoria flash di riserva per tenere tutto a mente.

Prepara tre caffè, mentre decora la schiuma, intercetta altri ordini, dirige il traffico dei piatti per il dehors e intanto scherza con un cliente. Fin qui sono (ottimi) ferri del mestiere.

Poi, però, tra un ordine e l’altro chiama la ragazza da fuori: «Monica, puoi portare fuori questi caffè, per favore?». Nel tempo che non c’era, ma trovato, per il “per favore” c’è un’idea di mondo, di piccole regole imparate da piccoli, e diventate abitudine.  In un tempo in cui prevalgono l'imperativo e l'uso di darsi sulla voce non  solo in Parlamento e Tv, anche un "per favore" sotto pressione raddrizza una giornata.

 


16 maggio 2014

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