Ne abbiamo parlato con i l Direttore della Radio Vaticana Italia Luca Collodi, nella rubrica “Non solo sport” del lunedì: è chiaro che, impietosamente, tutti si sono ricordati della telefonata del presidente Lotito, che non auspicava la promozione del Carpi. Quindi, per licenziare subito scherzosamente il passato, uso il latino, come piace appunto a Lotito, e dico non “Carpe diem”, ma “Carpi diem”, e cioè la capacità di cogliere l’attimo, e salire in Serie A.
In effetti, i numeri di questa squadra sono da fiaba di Cenerentola: la
città ha 70 mila abitanti, la squadra è costata meno di un mese di
stipendio di Ronaldo, e lo stipendio più alto è di 150.000 Euro lordi.
Però, sarebbe sbagliato parlare di casualità, perché la provincia di
Modena è l’unica, nel dopoguerra, ad avere portato 3 formazioni in Serie
A, e una di queste è il Sassuolo, che però fa parte di un’altra, ed
elevata, dimensione economica. Il motto del Carpi, invece, è “piccolo ma
bello”, all’insegna dell’eccellente quotazione della piccola-media
impresa, legata al territorio, in particolare nel settore della
maglieria e del “pronto moda”. Considerando poi quanto si mangia bene da
quelle parti, e il fatto che la stella della squadra si chiama Kevin
Lasagna, beh, mi sia consentito di chiudere, dicendo che, con la
promozione, il pranzo è servito.