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venerdì 29 settembre 2023
 
Lo sport... in Famiglia Aggiornamenti rss Carlo Nesti
Giornalista e scrittore

Dal protezionismo all’invasione

Si parla ancora poco di una possibile svolta, esattamente come quando si parlava poco della legge Bosman, che, cancellando il vincolo, rivoluzionò il calcio europeo. È la richiesta di applicare al calcio italiano una convenzione, che assimila ai comunitari i lavoratori di 79 paesi africani, caraibici e del Pacifico. Nel 2000, infatti, l’Unione Europea stipulò un accordo, riguardante anche paesi di forte tradizione calcistica, come Nigeria, Camerun, Ghana e Senegal: in ambito sportivo, viene denominata Bosman 2. In Italia, l’ha recepita dal 2012 la Federbasket, e il calcio ha abbattuto la barriera in Spagna, Portogallo, Germania e Francia. E’ un caso molto delicato, perché da noi si tenta di viaggiare in direzione opposta, a salvaguardia degli italiani e della Nazionale, a fronte di oltre il 50% di stranieri in Serie A. E’ stata approvata il 20 novembre, infatti, una riforma, che prevede, dalla prossima stagione, rose ridotte a 25 atleti, con 8 elementi cresciuti nel vivaio o in Italia, e un tetto di 40 extracomunitari per la massima divisione. Insomma: altro terremoto in vista, e di proporzioni epocali 


05 maggio 2015

 
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